Tutti i ministri Ue delle Tlc presenti oggi alla riunione informale dei ministri Ue delle telecomunicazioni in corso a Leon, in Spagna, hanno preso le distanze dal fair share. Anche il commissario al Mercato Interno Thierry Breton, sostenitore della misura, non ne ha più parlato. Il tema è ormai passato in secondo piano, vista la contrarietà già manifestata a partire dallo scorso mese di giugno, quando l’Italia con il Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti chiese alla Commissione di approfondire la questione. Anche i regolatori europei tramite il BEREC si erano espressi in maniera contraria all’introduzione di una tassa su Internet, così come il 90% di coloro che hanno risposto alla consultazione pubblica della Commissione Ue sul futuro delle reti.
Fair Share, la Commissione Ue frena: ‘Servono più dati dagli operatori’
With todays Telecom Minister meeting in Leon the EU debate on network fees aka. fair share is finally over. Ministers issue statements distancing themselves. Even Bretons’ speech makes no attempt. We saved #NetNeutrality in the EU once more. Brazil, India & USA are next.
— Thomas Lohninger (@socialhack) October 24, 2023
La stessa posizione contraria è scaturita dalla consultazione pubblica sul futuro delle reti da poco pubblicata da parte della Commissione Ue.
La discussione si focalizzerà ora su come rimuovere gli ostacoli che ancora bloccano la nascita di un vero mercato unico, digital single market, che possa favorire la nascita di operatori paneuropei, al momento osteggiata dagli incumbent.
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