Fine Tutela luce: cosa succede dal 1° luglio

  ICT, Rassegna Stampa
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Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Si avvicina la data che segnerà la definitiva liberalizzazione del mercato italiano dell’elettricità: il 1° luglio è infatti la data che sancisce la fine della tutela della luce. Cosa succederà dunque dal mese di luglio per i clienti che erano serviti in tutela? I possibili scenari sono diversi a seconda che l’utenza rientri tra quelle considerate vulnerabili o meno. In questo articolo vedremo caso per caso cosa succederà.

A prescindere dalla situazione specifica nella quale ci si trova, è sempre possibile attivare una delle offerte luce disponibili nel mercato libero. Per trovare le tariffe migliori e verificare quanto si può risparmiare sulla bolletta si può fare una ricerca usando il comparatore di SOStariffe.it: il servizio confronta gratuitamente le proposte di più fornitori partner e permette di identificare le offerte più economiche.

Cosa cambia con la fine della tutela della luce per i clienti vulnerabili

Iniziamo subito col dire che per i clienti vulnerabili non cambia nulla: anche dopo il 1° luglio continueranno a essere serviti nel mercato tutelato, con condizioni economiche e contrattuali definite da ARERA.

Sono considerati vulnerabili:

  • Gli over 75:
  • I disabili che rientrano nell’ambito della legge n. 104/92;
  • I nuclei familiari in una situazione di disagio economico (ad esempio quelli che percepiscono il bonus sociale luce);
  • I nuclei familiari in una situazione di disagio fisico (ad esempio perché hanno la necessità di usare apparecchi elettromedicali salvavita);
  • Chi vive in un’abitazione di emergenza a seguito di una calamità naturale;
  • Chi vive in un’isola minore non interconnessa.

Per alcune di queste categorie il riconoscimento della vulnerabilità è automatico, mentre in altri casi è necessario comunicare il proprio stato al fornitore competente per zona, compilando il modello di autodichiarazione di vulnerabilità. I clienti vulnerabili possono chiedere di essere serviti in tutela anche dopo il 1° luglio. 

Cosa succede con la fine del mercato tutelato della luce per i clienti non vulnerabili

Nel caso dei clienti che non rientrano nelle categorie di vulnerabilità, il cambiamento interessa solo chi al 30 giugno risultava servito nel mercato tutelato. Questi clienti dal 1° luglio passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali.

Come accadeva nel mercato a maggior tutela, anche nel Servizio a Tutele Graduali le condizioni contrattuali ed economiche saranno definite da ARERA, ma seguendo meccanismi di calcolo diversi.

Nei mesi scorsi sono state organizzate delle aste territoriali che hanno permesso di identificare i fornitori che serviranno gli utenti fuoriusciti dal mercato tutelato e hanno permesso di definire il prezzo dell’elettricità che sarà applicato a livello nazionale.

Il Servizio a Tutele Graduali è un mercato transitorio che rimarrà attivo fino al 31 marzo 2027. Dopo quella data i clienti che non avranno ancora attivato un’offerta sul mercato libero continueranno a essere serviti dallo stesso fornitore, ma alle condizioni previste da una delle offerte luce del mercato libero.

Chi è attualmente nel regime tutelato e non vuole ancora passare al mercato libero non deve fare nulla: l’attivazione dell’offerta del Servizio a Tutele Graduali è automatica e non ci saranno interruzioni nel servizio. Chi invece è già passato al mercato libero e vuole tornare nel mercato tutelato ha tempo per farlo fino al 30 giugno. Per esercitare questa opzione è necessario fare domanda di rientro in tutela inviando il modulo di richiesta al fornitore che effettua il servizio di tutela nella propria città.

La fine tutela della luce non comporta nessun cambiamento per chi è già passato al mercato libero e non vuole rientrare in tutela. In questo caso le condizioni contrattuali fissate dal proprio fornitore rimangono invariate.

Quale regime scegliere?

Con l’avvicinarsi della fine della tutela della luce è importante chiedersi qual è il mercato che offre le condizioni migliori e che permette di spendere meno sulla base delle proprie necessità.

Anche se ogni regime ha dei pro e dei contro e sulla scelta incidono tanti fattori diversi che possono avere un peso più o meno forte a seconda della condizione in cui ci si trova, si possono comunque fare delle considerazioni generali.

I clienti vulnerabili possono scegliere tra regime a maggior tutela e mercato libero. Il primo offre più garanzie di stabilità dei prezzi, mentre il secondo offre maggiore flessibilità e maggiore possibilità di scelta.

I clienti non vulnerabili possono invece scegliere tra Servizio a Tutele Graduali e mercato libero. Se nel Servizio a Tutele Graduali il ruolo di ARERA assicura stabilità e controllo delle condizioni contrattuali, nel mercato libero si ha la possibilità di attivare un’offerta che risponde esattamente ai propri bisogni.

Il tipo di tariffa luce applicato è uno degli aspetti più importanti da valutare. Nel regime a maggior tutela e nel Servizio a Tutele Graduali la tariffa luce è di tipo indicizzato e viene aggiornata ogni mese sulla base dell’andamento del PUN. Se si preferisce pagare l’elettricità a un prezzo fisso la soluzione è attivare una delle offerte a prezzo bloccato del mercato libero. Per sapere quali sono i fornitori che le propongono e quali sono le condizioni applicate si può fare affidamento a SOStariffe.it.

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