Il DPO protagonista dell’innovazione

  ICT, Rassegna Stampa
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  • Di Riccardo Acciai, Sauro Angeletti
  • Aracne editrice
  • Pagine: 276
  • ISBN: 978-88-255-2048-4
  • Data pubblicazione: Marzo 2019
  • Prezzo: € 16,00

Il volume inaugura la collana “Privacy e Innovazione” del Centro studi privacy e nuove tecnologie ed è dedicato alla nuova figura introdotta dal Regolamento (UE) 679/2016: il responsabile della protezione dati o, come ormai generalmente noto anche nel nostro Paese, il Data Protection Officer (DPO). Questo professionista sarà il protagonista della protezione dei dati personali nei prossimi anni. Egli infatti è chiamato ad accompagnare l’attuazione e l’implementazione della nuova normativa, direttamente applicabile in tutta l’Unione europea, ma, al tempo stesso, è destinato a costituire quella comunità di specialisti che, nel quotidiano confronto con la materia, saprà intercettare e indicare le variazioni che l’evoluzione dei tempi e della tecnologia ineluttabilmente richiederanno. Il volume esamina caratteristiche e compiti della nuova figura, alla luce anche delle best practices e dei percorsi di certificazione sin qui elaborati, tentando di fornire, con spirito critico, un’indicazione sul bagaglio tecnico che il DPO dovrebbe possedere e alimentare.

Riccardo Acciai è direttore del Dipartimento libertà di manifestazione del pensiero e cyberbullismo e del Dipartimento reti telematiche e marketing del Garante per la protezione dei dati personali, presso il quale opera sin dalla sua istituzione. È direttore del Centro studi privacy e nuove tecnologie e della collana “Privacy e Innovazione”.

Sauro Angeletti dottore di ricerca in Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, è stato tecnologo dell’Istituto nazionale di statistica, responsabile dell’ufficio Organizzazione e procedure tecnico–gestionali. È autore di pubblicazioni sui temi della gestione della conoscenza, del controllo di gestione e della semplificazione amministrativa e procedurale nelle amministrazioni pubbliche. Ha lavorato per il Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo e poi per l’Ufficio per la semplificazione amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il DPO protagonista dell’innovazione