Jeff Bezos non è Elon Musk. Taiwan tratta con Amazon l’adozione dei satelliti Kuiper

  ICT, Rassegna Stampa
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Mentre Amazon cerca di vendere il suo nascente servizio internet satellitare a governi stranieri, gran parte del suo messaggio promozionale dovrebbe essere: il fondatore Jeff Bezos e il suo Ceo Andy Jassy non sono Elon Musk. Questo sembra essere il senso dietro all’interesse di Taiwan per un accordo con i satelliti di Kuiper (Amazon).  Il Governo del paese asiatico ha reso noto di aver parlato con Amazon di una “collaborazione” con il servizio internet satellitare Project Kuiper dell’azienda. I colloqui fanno parte di un obiettivo più ampio da parte di Taiwan per costruire la sua infrastruttura di comunicazione indipendente, per resistere a un potenziale attacco cinese.

Per il governo taiwanese OneWeb non basta, ma SpaceX e Starlink sono fuori discussione

Ieri il ministro della tecnologia di Taiwan, Wu Cheng-wen, ha detto ai giornalisti che Taiwan non riesce ad ottenere abbastanza larghezza di banda tramite un accordo in essere con Oneweb, il sistema satellitare della francese Eutelsat. Lo scrive il Financial Times, aggiungendo però che fare un accordo con SpaceX e Starlink, le aziende satellitari di Elon Musk, il chiaro favorito nell’internet satellitare è fuori discussione per Taiwan per motivi politici. E quindi, di qui la virata su Amazon, che tuttavia deve ancora lanciare un primo satellite della sua flotta Kuiper che non sia un semplice prototipo.

Musk supporter di Pechino

Insomma, il matrimonio fra Taiwan e Elon Musk non s’ha da fare. I motivi sono diversi, aggiunge il Financial Times. In parte, per la riluttanza di SpaceX ad accettare una joint venture con un’azienda taiwanese, ma soprattutto a causa degli ampi interessi commerciali di Musk in Cina e dei ripetuti commenti che Musk ha fatto negli anni su X, mettendo pubblicamente in discussione sui social la sovranità di Taiwan e schierandosi invece apertamente a favore di Pechino nel conflitto che vede contrapposta la Cina a Taiwan.

Anche Amazon ha le sue magagne fra eCommerce e Cloud in Cina

Detto questo, nemmeno Amazon è un partner perfetto. Per prima cosa, non è chiaro se Amazon accetterebbe una joint venture con un’azienda taiwanese come richiesto dal Governo. Nella maggior parte del Sud America, un mercato molto più grande di Taiwan, Amazon offre il Progetto Kuiper tramite un accordo di distribuzione con un’azienda di telecomunicazioni locale, non tramite una joint venture.

Inoltre, esattamente come Musk, anche Amazon ha profondi interessi in Cina, che complicherebbero qualsiasi accordo con Taiwan. In particolare, c’è in ballo la crescente dipendenza del suo sito di eCommerce da un’enorme base di commercianti cinesi. Inoltre, c’è di mezzo anche la gestione di due regioni Cloud nella Cina continentale e una a Hong Kong da parte di Amazon Web Services.

Sarà disposta l’azienda di Jeff Bezos a mettere in gioco questi rapporti commerciali con la Cina, per siglare un accordo satellitare con Taiwan?

Amazon si è già piegata ai desiderata di Pechino in passato

Amazon ha già mostrato un’apparente volontà di piegarsi ai desideri del governo cinese in passato, anche non distribuendo una serie ambientata durante le proteste pro-democrazia di Hong Kong su Prime Video nella città controllata dalla Cina all’inizio di quest’anno. Nonché ritirando le recensioni negative del libro di Xi Jinping, come riportato da Reuters nel 2021.

Taiwan ha detto chiaramente che intende, alla fine, costruire e gestire il suo servizio indipendente di Internet satellitare. Se ci riuscisse, potrebbe essere la scelta migliore per il paese. Ma ci vorrà tempo.

In tutto questo, dulcis in fundo, ci sono le rimostranze di Eutelsat rispetto alle dichiarazioni del Governo taiwanese, secondo cui la performance di OneWeb non è in grado di rispondere al fabbisogno di banda del paese. Eutelsat ha smentito problemi, ma le prospettive di OneWeb sarebbero incerte, secondo il Financial Times, e anche per questo l’azienda ha dovuto tagliare la guidance dei ricavi nel 2024 e 2025 .

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