Chi di sanzioni ferisce, di sanzioni perisce, e questa volta tocca agli USA.
La Cina imporrà sanzioni contro le aziende aerospaziali e di difesa statunitensi Northrop Grumman e Lockheed Martin per aver fornito armi a Taiwan, ha dichiarato venerdì il ministero degli Esteri cinese.
Le sanzioni sono state emanate in base alla legge cinese contro le interferenze estere, ha dichiarato Mao Ning, portavoce del ministero, durante un regolare briefing con la stampa.
“Esortiamo gli Stati Uniti a rispettare effettivamente il principio di una sola Cina… a cessare i collegamenti militari tra gli Stati Uniti e Taiwan e a smettere di armare Taiwan, altrimenti saranno soggetti a ritorsioni risolute e forti da parte cinese”, ha dichiarato.
Mao ha nominato la filiale della Lockheed Martin Corp nel Missouri come appaltatore principale direttamente coinvolto in una vendita di armi a Taiwan il 24 agosto e ha detto che Northrop Grumman ha ripetutamente partecipato alla vendita di armi a Taiwan.
La Cina ha già applicato sanzioni alle aziende statunitensi per la vendita di armi a Taiwan in numerose occasioni, e non è immediatamente chiaro come funzionino o cosa intendano ottenere, dato che nessuna delle due aziende vende alla Cina.
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NAVAL AIR STATION PATUXENT RIVER, Md. (Feb. 11, 2011) The U.S. Navy variant of the F-35 Joint Strike Fighter, the F-35C, conducts a test flight over the Chesapeake Bay. Lt. Cmdr. Eric “Magic” Buus flew the F-35C for two hours, checking instruments that will measure structural loads on the airframe during flight maneuvers. The F-35C is distinct from the F-35A and F-35B variants with larger wing surfaces and reinforced landing gear for greater control when operating in the demanding carrier take-off and landing environment. (U.S. Navy photo courtesy Lockheed Martin/Released)
Il mese scorso il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha approvato il trasferimento di fondi fino a 80 milioni di dollari a Taiwan nell’ambito del programma di finanziamento militare estero, secondo una notifica inviata al Congresso.
Le sanzioni sono state imposte durante una settimana di intensa attività militare intorno all’isola democraticamente governata, in cui una formazione navale cinese guidata dalla portaerei Shandong è passata a meno di 60 miglia nautiche (111 km) dal sud-est di Taiwan.
Taiwan ha anche riferito che questa settimana decine di caccia, bombardieri e altri aerei cinesi hanno sorvolato la sua zona di difesa aerea.
Pechino considera l’isola autogovernata di Taiwan come una provincia separata che deve accettare la sovranità cinese e non ha mai rinunciato all’uso della forza per raggiungere questo obiettivo.
L’ampia legge cinese per contrastare le interferenze straniere è entrata in vigore nel 2021, in un’apparente mossa per legalizzare le ritorsioni “tit-for-tat” contro le azioni punitive intraprese da Paesi stranieri.
La legge ha portata extraterritoriale e fa parte di una serie di leggi introdotte da Pechino negli ultimi anni che, secondo gli analisti, potrebbero consentire alla Cina di controllare il comportamento dei Paesi nei suoi confronti al di là delle sue coste.
Taiwan ha importato da Lockheed Martin radar militari e civili e materiale per il controllo aereo sia civile sia militare. Radar e attrezzature aeroporturali sono state vendute anche alla Cina continentale.
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