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Meloni parla all’Assemblea di FdI e ricompatta il partito
Ieri Giorgia Meloni ha inaugurato la prima assemblea di Fratelli d’Italia dopo le elezioni che l’hanno portata a Palazzo Chigi. Siate “concentrati, lucidi e responsabili”, dice ai suoi facendo intendere che lei c’è ed è attenta alla vita del partito; quindi avverte tutti: “Costi quel che costi, FdI e il Governo che presiedo saranno all’altezza delle attese degli italiani”. Ad esempio, sulla legge di bilancio“ci concentreremo sulle nostre priorità, dal lavoro alla sanità, ai figli” anche se i soldi scarseggiano per colpa dei “nostri predecessori”. Agli alleati riserva invece solo un cenno, di fiducia ma anche con un monito: “Sono certa che i nostri preziosi alleati di governo siano consapevoli del peso che abbiamo sulle spalle tanto da non sprecare energie in eventuali atteggiamenti egoistici”.
La leader di FdI parla di fronte a oltre 400 persone che riempiono la sala congressi a piazza di Spagna. Nel suo intervento attacca il centrosinistra elencando “campagne finto scandalistiche, dossieraggi, richieste di dimissioni”. Meloni archivia le provocazioni delle opposizioni perché non c’è tempo da perdere: dobbiamo “volare alto e guardare lontano ai progetti a lungo termine”. Assicura che con FdI e il suo Governo, l’Italia riavrà la “strategia” persa da anni, “l’orgoglio” dimenticato e la “stabilità” garantita anche dalle riforme costituzionali. Non a caso elenca i provvedimenti già presi: dal decreto rave al cosiddetto decreto Cutro contro il traffico di migranti o quello contro le baby gang. Meloni rivendica la tassa sugli extraprofitti delle banche: “Non ha un intento punitivo, è una norma giusta”. Convinta di agire nell’interesse degli italiani, infine, Meloni non sopporta l’esultanza delle opposizioni a ogni difficoltà dell’Italia: “Gente che tifa contro l’Italia e che stappa bottiglie se c’è una flessione del Pil”, li svilisce. Chiude la sua relazione citando Lucio Battisti: “Non sarà un’avventura”, avverte. Ma allo stesso tempo assicura: “Non è un fuoco che col vento può morire”.
Il Governo riflette sulla staffetta generazionale in manovra
Mentre il Governo ragiona sull’opportunità di prorogare gli aiuti sulle bollette, prende quota l’idea di occuparsi in manovra anche di pensioni e giovani sostenendo la staffetta generazionale. Arrivare fino a fine anno con il bonus bollette, ribadisce il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto, è una “valutazione in corso”, che coinvolge anche l’Iva agevolata al 5% sul gas. Pensare ai giovani, invece, è un chiodo fisso della presidente del Consiglio Giorgia Meloni come emerso anche dal vertice di maggioranza della settimana scorsa. Ora l’idea inizia a diventare concreta perché, fa sapere il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, una norma sul turn over che all’ultimo non è entrata per una questione di coperture nel decreto Made in Italy, potrebbe essere inserita nella legge di bilancio.
La misura, spiega lo stesso Urso “permette per due anni al pensionato di formare un giovane sotto i 35 anni, assunto con contratto a tempo indeterminato”. Dalle indiscrezioni emerse in questi giorni, si starebbe ragionando anche su una sorta di part time per chi sta per uscire dal lavoro, una norma che, però, a conti fatti, se i contributi di entrambi i lavoratori fossero a carico dello Stato, potrebbe risultare molto onerosa, il tutto in una legge di bilancio che parte già con risorse limitate. Sempre per agevolare i giovani si starebbe valutando la possibilità di inserire nella legge di bilancio anche fondi per facilitare il riscatto della laurea. Prosegue, nel frattempo, il confronto sul dossier pensioni. E si valutano le soluzioni tecniche per provare ad allargare la platea delle beneficiarie di Opzione Donna.
Schlein punta all’unità delle opposizioni sulla sanità
Sulla sanità si profila una nuova iniziativa comune di tutte le opposizioni, come avvenuto sul salario minimo, questa volta riuscendo a coinvolgere anche Italia Viva. La segretaria del Pd Elly Schlein replica alla premier Giorgia Meloni che aveva accusato le opposizioni di “gufare”: “dopo un anno si ritrova con un pugno di mosche in mano”, ma “gli italiani non abboccano”. Alla “piazza”, chiamata da Schlein domenica in difesa della sanità pubblica, ha corrisposto sul piano politico l’iniziativa della responsabile Sanità del Pd Marina Sereni che nei giorni scorsi si è confrontata con esponenti degli altri partiti d’opposizione, Mariolina Castellone del M5S, i capigruppo di Avs Luana Zanella e Peppe De Cristofaro e i propri omologhi di Azione Alessio D’Amato e Walter Ricciardi.
Sul piano nel metodo non c’è coincidenza di vedute: Carlo Calenda ha detto di non condividere il richiamo alla piazza dei Dem, compresa la partecipazione alla manifestazione della Cgil del 7 ottobre: “Sono iniziative rituali che non risolvono i problemi”. Tuttavia, sul piano dei contenuti è emersa nei diversi incontri una forte condivisione tra tutte le opposizioni. Sereni ha indicato quattro punti sui quali già la prossima settimana potrebbe esserci un incontro collegiale di tutte le opposizioni: “Il rifinanziamento del Fondo sanitario nazionale; la questione urgentissima del personale sanitario, sia con un aumento del loro numero che con un aumento delle retribuzioni; il tema delle liste d’attesa, su cui c’è una sensibilità delle cittadine e dei cittadini; il potenziamento della medicina territoriale utilizzando a pieno le risorse del Pnrr”. Durante le interlocuzioni Azione ha chiesto al Pd di coinvolgere anche IV, e i Dem un abboccamento con gli scherpa di Matteo Renzi l’hanno già avuto ottenendo una timida apertura.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per l’approvazione definitiva del decreto per la tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica. A seguire esaminerà il Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022 e le Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023. Come di consueto, alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà, assieme alla Giustizia, il decreto per il contrasto agli incendi boschivi, il recupero dalle tossicodipendenze e sul personale della magistratura e della Pubblica amministrazione e proseguirà le audizioni sulle pdl per la separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura. La Giustizia esaminerà le pdl per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, le pdl sulle disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistiche, le pdl sui reati contro gli animali e lo schema di decreto legislativo per il riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca.
La Esteri, con la Cultura, esaminerà la risoluzione sulle iniziative per la protezione e la promozione del patrimonio culturale armeno e azero. Dibatterà sulla risoluzione per porre rimedio al mancato rinnovo della Black Sea Grain Initiative e su alcuni progetti di ratifica di trattati internazionali. La Bilancio, assieme alla Politiche dell’Ue, esaminerà diversi Atti europei sulle risorse proprie dell’Unione europea. La Finanze delibererà un’indagine conoscitiva sull’evasione dell’IVA e delle accise nel settore della distribuzione dei carburanti. La Cultura svolgerà delle audizioni sulla pdl per la partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive, nonché di delega al Governo per l’introduzione di agevolazioni per la gestione di strutture sportive.
La Ambiente proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia, esaminerà lo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento relativo a contributi a enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi, svolgerà delle audizioni sull’Atto Ue che istituisce un quadro di certificazione dell’Unione per gli assorbimenti di carbonio e alcune sulle pdl per la gestione delle emergenze di rilievo nazionale e per la disciplina organica degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale. La Trasporti dibatterà sulle risoluzioni per la valorizzazione del sistema portuale nazionale e sulle risoluzioni sul trasporto pubblico locale.
La Attività Produttive proseguirà l’esame del pdl sul turismo accessibile e sulla partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative. La Lavoro esaminerà e svolgerà delle audizioni sulle pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche. La Affari Sociali esaminerà la risoluzione per la sicurezza delle cure e dei pazienti e di contrasto alla medicina difensiva e terrà le audizioni sulla pdl per il riconoscimento e la promozione della mototerapia. L’Agricoltura esaminerà la pdl per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode, le pdl sulla castanicoltura e lo schema di decreto ministeriale sul Fondo per lo sviluppo della produzione biologica. Infine, la Politiche dell’Ue inizierà l’esame della legge di delegazione europea 2022-2023.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame della delega al Governo per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese e del ddl per la definizione di un programma diagnostico per l’individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica. A seguire svolgerà delle mozioni per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, il ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci, il ddl per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane e, con la Affari Sociali, lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sui compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati.
La Giustizia svolgerà delle audizioni sul ddl relativo alla modifica all’ordinamento giudiziario e al Codice dell’ordinamento militare e proseguirà il confronto sul documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sul tema delle intercettazioni. A seguire esaminerà il ddl per la prevenzione della delinquenza minorile, il ddl per il recupero dei crediti professionali, il ddl sul legittimo impedimento del difensore, il ddl sul reato di tortura, il ddl per il sequestro di strumenti elettronici, il ddl per l’elezione componenti del Consiglio superiore della magistratura, il ddl sulla sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci, il ddl sulla geografia giudiziaria e i ddl sulla diffamazione a mezzo stampa e sulla lite temeraria. Dibatterà sullo schema di decreto legislativo per il riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca.
La Politiche dell’Ue dibatterà sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea e ascolterà l’Ambasciatore di Spagna Miguel Fernández-Palacios Martinez sulle priorità della presidenza spagnola del Consiglio UE nel secondo semestre 2023. La Bilancio dibatterà sull’Atto Ue sui requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri. La Finanze esaminerà il ddl sulla competitività dei capitali e lo schema di decreto legislativo per l’introduzione di alcuni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento. La Cultura esaminerà lo schema di decreto ministeriale per la definizione dei requisiti e degli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy).
La Ambiente e Lavori pubblici, assieme all’Industria, proseguirà il ciclo di audizioni e si confronterà sul decreto per la tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, il cosiddetto decreto asset; il termine per la presentazione degli emendamenti è stato spostato a giovedì 14 alle 12.00. La Industria e Agricoltura esaminerà la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, lo schema di decreto ministeriale sulla quota di destinazione del Fondo per lo sviluppo della produzione biologica e il ddl per il contrasto al bracconaggio ittico. La Affari Sociali e Lavoro esaminerà il ddl, già approvato dalla Camera, per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sull’emergenza SARS-CoV-2.
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