La Giornata Parlamentare è curata da Nomos, il Centro studi parlamentari, e traccia i temi principali del giorno. Ogni mattina per i lettori di Key4biz. Per leggere tutti gli articoli della rubrica clicca qui.
Il centrodestra trionfa ai ballottaggi: torna a vincere in Toscana, strappa Ancona, città governata da oltre 30 anni dal centrosinistra, e si afferma anche a Brindisi. Il Pd conquista Vicenza e tiene Trapani. Alla fine, tenendo conto dei risultati di quindici giorni fa, la maggioranza esulta forte di un evidente 9 a 4. A parte il caso di Terni dove vince un candidato autonomo Stefano Bandecchi (54,6%), prima erano 8 del centrodestra e 5 del centrosinistra. Ad Ancona vince il centrodestra con Daniele Silvetti (51,7%) così come a Siena dove Nicoletta Fabio ottiene il 52,2% delle preferenze. A Massa passa il candidato di destra Francesco Persiani con il 54,4% mentre nella sfida di Pisa Michele Conti conferma il vantaggio del primo turno raggiungendo questa volta il 52,3%.
Anche in Sicilia la maggioranza va molto bene. Alle elezioni comunali di Catania ha vinto il candidato del centrodestra Enrico Trantino (67,3%). A Ragusa il sindaco uscente Giuseppe Cassì, candidato di cinque liste civiche, è stato riconfermato al primo turno con il 62,9%. A Siracusa si andrà al ballottaggio tra Ferdinando Messina (32,5%) e Francesco Italia (23,4%). A Trapani il sindaco uscente Giacomo Tranchida, di centrosinistra con l’appoggio di numerose liste civiche, potrebbe essere eletto al primo turno senza andare al ballottaggio (42,9%).
In questa tornata, c’è stato un ulteriore calo dell’affluenza, ma i dati sembrano smentire il tabù secondo cui il doppio turno aiuterebbe i candidati del centrosinistra. Il voto conferma una lunghissima luna di miele tra l’esecutivo e il Paese, un’onda lunga che resta forte ben otto mesi dopo la vittoria delle politiche. Dati locali che però, inevitabilmente, rafforzano l’attività del Governo e mettono in difficoltà le opposizioni, consolate solo dalla conquista di Vicenza con Giacomo Possamai (50,5%). I numeri, inoltre, rilanciano con forza l’unità del centrodestra in vista delle prossime europee e specularmente segnano una brutta battuta d’arresto per Elly Schlein, al battesimo delle urne. La leader dem ammette la disfatta: “É una sconfitta netta. Il vento a favore delle destre è ancora forte e c’è ancora. Sapevano che sarebbe stata difficile, ci vuole tempo per costruire un centrosinistra vincente. Il fatto che il Pd sia il primo partito nel voto di lista non è una consolazione”. Quindi lancia un appello alle altre forze a collaborare: “È evidente che da soli non si vince. C’è da ricostruire un campo alternativo”.
Meloni esulta con lo sguardo alle prossime Europee
Giorgia Meloni non ha mai nascosto di ritenere tutte le elezioni, persino le amministrative, un giudizio sull’operato del Governo e a sette mesi dalla nascita del suo esecutivo, questa tornata amministrativa che vede il centrodestra vincere praticamente ovunque, viene considerato la conferma che la sua leadership è ancora salda. Il superamento della linea rossa, la conquista di Ancona al ballottaggio, è il trionfo da esibire, il risultato per cui la premier non ha paura di usare l’aggettivo storico, la dimostrazione che “non esistono più le roccaforti”. La Premier ci ha tenuto a “ringraziare tutti i cittadini che hanno scelto di accordare la loro fiducia al centrodestra e hanno premiato il nostro buongoverno, le nostre proposte e la nostra concretezza”: è una prova di forza che arriva in un momento in cui l’esecutivo sta cercando di gestire al meglio la partita dei fondi del Pnrr, che possono fare la differenza per il futuro e su cui è in corso un’interlocuzione con l’Ue. Ed è per questo che dentro Fratelli d’Italia si considera questa tornata elettorale, pur circoscritta ad alcune città, una prova generale ben riuscita in vista delle europee del 2024.
Le europee, con il sistema di voto proporzionale, non sono soltanto un modo per registrare i rapporti di forza interni alla maggioranza, per Meloni costituiscono soprattutto l’opportunità di raggiungere un obiettivo al quale ormai lavora da mesi: cambiare l’asse di forza a Bruxelles, sostituendo il Pse con i Conservatori nell’alleanza con il Ppe. L’esito del voto spagnolo, che ha convinto il premier Pedro Sanchez a convocare elezioni anticipate, viene apertamente letto dai dirigenti del partito di Meloni come un’onda lunga che può arrivare fino a Strasburgo, anche se in Spagna l’alleanza tra Popolari e Vox, partito che fa parte dei conservatori, è tutt’altro che strutturale. “E’ l’antipasto di quello che ci auguriamo accada alle prossime elezioni politiche spagnole e, pochi mesi dopo, anche a Bruxelles”, dice il capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza. In questo progetto, Meloni può contare sulla sponda di Manfred Weber, che peraltro tra dieci giorni sarà in Italia, anche se non tutto il Ppe spinge in quella direzione. Ma di alleanze da un po’ di tempo ragiona anche la Lega di Matteo Salvini, ora nel gruppo Identità e democrazia, che vuole evitare il rischio di rimanere isolato in Europa. Ieri il Consiglio federale ha dato mandato al segretario di “avviare una “interlocuzione a 360 gradi”, un argomento di cui il vicepremier ha parlato anche con Silvio Berlusconi nella visita fatta oggi ad Arcore.
Tensione in Kosovo, feriti 11 militari italiani della Kfor
Le nuove tensioni nel nord del Kosovo rischiano di far precipitare la situazione nel cuore dei Balcani: la contrapposizione etnica ha registrato un’escalation preoccupante sfociata in violenti scontri fra militari della Forza Nato e manifestanti serbi che si oppongono all’entrata in servizio di nuovi sindaci di etnia albanese nei quattro maggiori Comuni del nord a maggioranza serba. I nuovi gravi incidenti, dopo quelli di venerdì scorso, sono avvenuti a Zvecan, dove i militari della Kfor, dopo ripetuti avvertimenti e appelli alla levata dei blocchi che impedivano anche il movimento dei mezzi della polizia locale, hanno affrontato i dimostranti serbi che assediavano da ore la sede del Municipio locale per impedire al nuovo sindaco di insediarsi nel suo ufficio. Nei duri scontri i militari hanno fatto largo uso di sfollagente, lacrimogeni e bombe assordanti, mentre i serbi hanno risposto con un fitto lancio di sassi, bottiglie, molotov e altri oggetti.
Il bilancio è pesantissimo, con decine di soldati Nato rimasti feriti, 11 dei quali italiani, del nono Reggimento alpini. Tre dei nostri connazionali hanno riportato ferite abbastanza serie ma non sono in pericolo di vita. Immediate la solidarietà e la partecipazione giunte dalla premier Giorgia Meloni, che ha condannato l’attacco come “inaccettabile e irresponsabile”, avvertendo che non saranno tollerate altre azioni del genere, e dai ministri degli Esteri e della Difesa Antonio Tajani e Guido Crosetto che hanno espresso la vicinanza delle istituzioni ai soldati feriti e l’augurio di una pronta guarigione. Per la Meloni “È fondamentale evitare ulteriori azioni unilaterali da parte delle Autorità kosovare e che tutte le parti in causa facciano immediatamente un passo indietro contribuendo all’allentamento delle tensioni. L’impegno del Governo italiano per la pace e per la stabilità dei Balcani occidentali è massimo e continueremo a lavorare con i nostri alleati”.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera dei deputati tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento delle interpellanze e interrogazioni. Dalle 15.00 esaminerà la pdl sull’ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e l’istituzione dei relativi albi professionali, diverse ratifiche di accordi internazionali tra cui il Protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto di partecipare agli affari delle collettività locali e le Convenzioni sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Dibatterà poi la mozione sulle iniziative volte al superamento delle criticità relative al fenomeno del caro affitti per gli studenti fuori sede.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali, assieme alla Lavoro, esaminerà il decreto per il rafforzamento della capacità amministrativa delle Amministrazioni pubbliche e, con la Bilancio, il decreto in materia di amministrazione di Enti pubblici, di termini legislativi e d’iniziative di solidarietà sociale. La Giustizia svolgerà delle audizioni sulle pdl relative all’abuso d’ufficio e al traffico d’influenze illecite ed esaminerà le pdl per la perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano. La Difesa ascolterà l’Amministratore delegato e Direttore Generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero sulle tematiche relative alla produzione di beni e servizi d’interesse per la dotazione di mezzi del settore della Difesa, e il professor David Della Morte Canosci, Docente di medicina interna all’Università di Roma-Tor Vergata, nell’ambito della discussione della risoluzione sul programma “Soldato sicuro”.
La Cultura esaminerà lo schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l’anno 2023, la pdl per la partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive, nonché delega al Governo per l’introduzione di agevolazioni per la gestione di strutture sportive e svolgerà delle audizioni sull’impatto della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica sui settori di competenza della Commissione. La Ambiente svolgerà delle audizioni, assieme alla Attività Produttive, sulla normativa Ue sugli imballaggi e i rifiuti d’imballaggio. Ascolterà i rappresentanti dell’ISPRA sulle tematiche riguardanti i sistemi informativi concernenti le bonifiche dei siti contaminati ed esaminerà la pdl sulla gestione delle emergenze di rilievo nazionale. La Trasporti svolgerà delle audizioni sulle proposte di legge in materia di sicurezza stradale dei ciclisti e di limiti di velocità. Esaminerà, poi, i contratti di programma stipulati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società Rete Ferroviaria Italiana per il periodo regolatorio 2022-2026 – parte servizi e parte investimenti.
La Attività Produttive, con la Lavoro, svolgerà delle audizioni sulle risoluzioni sui siti produttivi e i livelli occupazionali della DEMA. Esaminerà la pdl di modifica del codice della proprietà industriale, la pdl sul turismo accessibile e per la partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative e la risoluzione sul comparto del commercio al dettaglio di carburanti. La Affari Sociali, con la Giustizia, esaminerà, in sede di comitato ristretto, la pdl per la prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e le misure rieducative dei minori e, a seguire, la risoluzione sulla revisione della normativa in materia di operatori sociosanitari. La Agricoltura svolgerà delle audizioni sulle pdl relative ai costi di produzione per la fissazione dei prezzi nei contratti di cessione dei prodotti agroalimentari e di delega al Governo per la disciplina delle filiere di qualità nel sistema di produzione, importazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari, e alcune sul Piano d’azione dell’UE “Proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente”. Esaminerà poi le pdl per lo sviluppo del settore apistico e le pdl sulla castanicoltura.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per l’esame del decreto per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche, il cosiddetto decreto siccità, e di diverse ratifiche di trattati internazionali.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà diverse audizioni e dibatterà sui ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. A seguire esaminerà il ddl per riconoscimento dell’italiano come lingua ufficiale della Repubblica, il ddl per l’istituzione delle circoscrizioni Sicilia e Sardegna per il Parlamento europeo, il ddl per la modifica dell’articolo 117 della Costituzione sulla tutela della salute, il ddl per l’elezione diretta dei presidenti delle Province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci, il ddl per l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione in materia di disciplina dei partiti, il ddl per la detenzione delle armi da fuoco e il rilascio del porto d’armi, il ddl sulla legge quadro sull’ordinamento della Polizia locale, il ddl per l’istituzione della giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza, il ddl per la compartecipazione dello Stato alle spese per i minori in comunità o istituti, il ddl d’istituzione di una Commissione di verifica degli statuti dei partiti politici, il ddl per il ripristino della festività nazionale del 4 novembre, il ddl per l’istituzione del Garante per la protezione dati personali e diritti umani, il ddl relativo all’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci e la proposta d’istituzione della Commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Orlandi e Gregori.
La Giustizia svolgerà delle audizioni sul ddl per l’elezione componenti del Consiglio superiore della magistratura e alcune sui ddl per il danneggiamento di beni culturali e artistici. Esaminerà il ddl relativo alla sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci, il ddl per il contrasto alla delinquenza minorile e lo schema di decreto legislativo relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online. La Politiche dell’Ue proseguirà il confronto sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea. La Finanze esaminerà il disegno di legge sugli interventi a sostegno della competitività dei capitali. La Cultura svolgerà delle audizioni nell’ambito dell’affare assegnato sui compensi corrisposti agli artisti delle piattaforme in streaming. Svolgerà delle audizioni su povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica. Esaminerà poi il ddl per l’istituzione del Museo della Shoah a Roma. La Ambiente e Trasporti assieme all’Industria concluderà l’esame del decreto siccità. La Industria e Agricoltura svolgerà delle audizioni sul ddl per la revisione del sistema d’incentivi alle imprese. La Affari Sociali e Lavoro esaminerà il decreto per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.
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