L’aria di recessione affonda la borsa e la Sahm ratio indica tempesta

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Pessima giornata sulle borse USA, fra la combinazione dei pessimi dati Intel e altri numeri sull’occupazione non positivi. Della società produttrice di elettronica abbiamo parlato, quindi ora tocca ai dati sul lavoro.  L’economia statunitense ha aggiunto 114.000 posti di lavoro nel mese di luglio 2024, ben al di sotto delle 179.000 unità riviste al ribasso di giugno e delle previsioni di 175.000 unità.

Si tratta inoltre del livello più basso degli ultimi tre mesi, al di sotto del guadagno medio mensile di 215.000 unità nei 12 mesi precedenti, il che indica che il mercato del lavoro si sta effettivamente raffreddando.

A luglio, l’occupazione ha continuato a crescere nel settore sanitario (55.000), nell’edilizia (25.000), nei trasporti e magazzini (14.000) e nell’assistenza sociale (9.000). L’occupazione è aumentata anche nel settore pubblico (17.000 unità), anche se negli ultimi mesi ha subito un rallentamento.

Nel frattempo, si è verificata una perdita di posti di lavoro nel settore dell’informazione (-20.000), mentre le buste paga sono rimaste invariate nei settori dell’estrazione mineraria, delle cave e dell’estrazione di petrolio e gas, dell’industria manifatturiera, del commercio all’ingrosso, del commercio al dettaglio, delle attività finanziarie, dei servizi professionali e aziendali, del tempo libero e dell’ospitalità e degli altri servizi.

Ecco il grafico, però prendetelo con le molle:

Perché i dati sono da prendere con le molle? Perché ormai da mesi i dati vengono rettificati al ribasso  dopo qualche mese, per cui il cvalore attuale potrebbe anche essere la metà fra un paio di mesi. Queste rettifiche sono ormai diventate una cattiva abitudine che dà l’impressione che i dati non siano corretti, se non addirittura manipolati.

Pessimo segnale dal Sahm Ratio

La Fed dal 2019 ha implementato una regola empirica, studiata all’economia Claudia Sahm,  basata sulle medie mobili dei dati dell’occupazione, per avere un segnale anticipato sulla recessione e operare in anticipo.

Secondo la Regola di Sahm, la fase iniziale di una recessione viene segnalata quando la media mobile di tre mesi del tasso di disoccupazione degli Stati Uniti supera di mezzo punto percentuale o più il tasso di disoccupazione medio mobile di tre mesi più basso dei 12 mesi precedenti. Quindi quando vi è un’accelerazione sensibile e misurabile della disoccupazione rispetto a un parametro certo, ma variabile al modificarsi dell’economia,  L’uso della media mobile a 12 mesi come riferimento fa si che non si prenda un valore fisso che può non essere adeguato per motivi strutturali

La Sahm rule ha funzionato quasi sempre, applicata storicamente, e quando non ha funzionato ha sbagliato di poco. La sua applicazione quindi permette di anticipare la politica economica espansiva rispetto all’uso degli indicatori classici.

Ecco una visione storica della Sahm rule

Ed ecco una visione concentrata negli ultimi due anni

Oggi, con gli ultimi dati, il valore del tasso di Sahm è salito oltre lo 0,5% a 0,53, quindi il campanello d’allarme della recessione ha suonato, e molto forte. 

Ora cattivi dati sull’occupazione e indice di Sahm sopra lo 0,5%, uniti ai problemi di singoli settori come la AI, ha portato a fondo lo S&P 500.

Questo però vuole anche dire che diventa molto più probabile un intervento della Federal Reserve, e in pochissimo tempo si è passati dalla previsione di soli due tagli a una previsione di quattro tagli

La banca centrale dovrà probabilmente intervenire presto, prima delle elezioni, fatto che verrà considerata una interferenza nel processo elettorale.


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