L’italiana Eni ha dichiarato questo fine settimana di non aver ricevuto il gas naturale previsto dal contratto con la russa Gazprom né per sabato né per domenica e ha avvertito che la situazione potrebbe estendersi anche a lunedì. Però la responsabilità pare sia austriaca.
Le due società hanno dichiarato ai media di essere al lavoro per risolvere il problema, che secondo Gazprom ha a che fare con gli aggiornamenti normativi in Austria. Sabato il colosso statale russo ha dichiarato che l’operatore di rete austriaco si era rifiutato di confermare le nomine di transito, inducendo Gazprom a sospendere il flusso di gas attraverso il Paese, come riportato da Reuters.
“Gazprom ci ha comunicato di non essere in grado di confermare la consegna dei volumi richiesti per oggi, adducendo l’impossibilità di trasportare il gas attraverso l’Austria”, ha dichiarato Eni in un comunicato, citato dall’AFP.
La parte austriaca, da parte sua, ha affermato che Gazprom non ha firmato i contratti necessari per continuare a trasportare il gas attraverso l’Austria. “All’inizio di ogni anno del gas, entrano in vigore vari cambiamenti tecnici nel modello di mercato”, ha dichiarato domenica il ministero dell’Energia austriaco in un comunicato, come riportato da Reuters.
“Per questo sono necessarie modifiche contrattuali. Questi contratti non sono ancora stati firmati da Gazprom. Le nomine di trasporto per oggi non possono quindi essere accettate. Attualmente si sta lavorando a una soluzione a livello tecnico a pieno ritmo”.
Il problema per l’Eni è che il gas russo entra bene in Austria ma non ne esce in direzione dell’Italia, secondo un portavoce dell’azienda. Un portavoce della major energetica austriaca OMV ha confermato che le consegne sono stabili. Quindi il gas si ferma in Austria, e si tratta di gas conveniente, a prezzi di accordi vecchi fa Gazprom e ENI.
“I volumi nominati per il giorno del gas di oggi sono stati significativamente più alti per OMV oggi rispetto agli ultimi tempi”, ha detto il portavoce, come citato da Reuters. Quindi l’austriaca OMV si impossessa del gas destina all’Italia. L’Austria aveva uno dei livelli di riserve più bassi d’Europa e, a quanto pare, ha deciso di riempirli a scapito nostro.
L’Italia e l’Austria ricevono gas naturale dalla Russia attraverso il gasdotto Yamal-Europe che passa per l’Ucraina e poi attraverso il gasdotto Trans Austria.
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