Gary: Signore e signori posso avere la vostra attenzione? Lasciate che vi presenti la futura signora Alana Valentine. Alana: Idiota.
Questo articolo è la seconda parte (non prevista, devo ammetterlo) di System? No, grazie!, quindi dovrebbe ripetere lo stesso titolo; però poco tempo fa ho visto il bel Licorice Pizza del Maestro Paul Thomas Anderson e non ho resistito alla tentazione di agganciarlo a questo post. E, a maggior ragione, l’ho fatto anche perché questo secondo articolo non è più un “No grazie!” ma è una variazione sul tema con una proposta interessante. Interessante come il film in oggetto, pieno di frasi lapidarie come quella vista sopra. Un piccolo gioiellino che ci ha regalato (grazie Paul!) un P.T.Anderson in veste leggera e spensierata, ma sempre a modo suo (ah, divagando: ne ho scritti altri di “No Grazie!” e vi invito a leggerli o rileggerli, qui, qui, qui e qui)
E allora: immagino che tutti avete ben chiari i difetti della system(3) che ne fanno una funzione anti-pattern (e se non li avete chiari correte a rileggere l’articolo, svelti, prima che scappi!). Come ricorderete avevo elencato una lunga serie di problemi, indicando questo come il più grave:
"Quando si chiama la system(3) il programma principale viene sospeso fino al termine del comando invocato, e non c'è nessuna maniera di controllare efficacemente quello che sta succedendo."
e dopo calcavo la mano in questa maniera:
"Ah, solo come curiosità: nella lista dei problemi qui sopra quello che mi molesta di più è il numero 3: una applicazione che usa system(3) non ha maniera di controllare quello che sta succedendo con i programmi esterni invocati, e deve sospendersi per aspettare che finiscano l'esecuzione: ma questa vi sembra la descrizione di una buona applicazione da mandare in produzione? E vabbè, continuiamo cosi, facciamoci del male..."
Per cui, di cosa parleremo oggi? Ma di una system(3) con timeout, proprio quello che ci serve! In realtà l’idea originale era di fare una versione che risolvesse anche tutti gli altri problemi della lista (e in effetti ne ho scritta una) ma non volevo gettare troppa carne al fuoco, e quindi, per il momento, vi propongo questa che risolve il problema più importante (e scusate se è poco!).
Ok, è venuto il momento di far cantare il codice, che è pieno di commenti (che dovrebbero essere sufficienti a spiegare il tutto), ma comunque aggiungerò anche qualche nota in coda. Vai col codice!
#define _GNU_SOURCE #include <stdio.h> #include <string.h> #include <stdlib.h> #include <unistd.h> #include <errno.h> #include <time.h> #include <sys/wait.h> // prototipi locali static int toutSystem(const char *command, unsigned int timeout_ms); static void mySleep(unsigned int milliseconds); #define TOUT_SLEEP 500 // intervallo di sleep per il loop busy wait del timeout // funzione main() int main(int argc, char* argv[]) { // test con uno shell-script ma funziona con qualsiasi comando disponibile printf("main: eseguo toutSystem(\"./script.sh > out.txt\")\n"); toutSystem("./script.sh > out.txt", 5000); return 0; } // toutSystem() - una system(3) con timeout static int toutSystem( const char *command, // il comando shell da eseguire (e.g.: cp -v file1 file2) unsigned int timeout_ms) // timeout per waitpid(2) in ms: 0 significa senza timeout { char errmsg_buf[256]; // fork + exec + wait pid_t pid = fork(); if (pid == 0) { // figlio: eseguo il comando printf("%s: figlio: processo %d: eseguo il comando\n", __func__, getpid()); execl("/bin/sh", "sh", "-c", command, (char *) NULL); // questo viene eseguito solo se fallisce exec (exec non ritorna mai) printf("%s: figlio: processo %d: errore exec: %s\n", __func__, getpid(), strerror_r(errno, errmsg_buf, sizeof(errmsg_buf))); exit(EXIT_FAILURE); } else if (pid > 0) { // padre: attesa uscita del figlio printf("%s: padre: processo %d: attesa uscita del figlio\n", __func__, getpid()); int rc_wait; int status; if (timeout_ms > 0) { // check timeout // busy wait con timeout int cnt_wait = 0; while ((rc_wait = waitpid(pid, &status, WNOHANG)) == 0) { mySleep(TOUT_SLEEP); if (++cnt_wait > timeout_ms / TOUT_SLEEP) { // figlio non uscito prima del timeout: return errore printf("%s: padre: processo %d: waitpid timeout scaduto\n", __func__, getpid()); return -1; } } } else { // wait senza timeout rc_wait = waitpid(pid, &status, 0); } // figlio uscito: return risultato if (rc_wait != pid) { // waitpid error printf("%s: padre: processo %d: errore waitpid (%s)\n", __func__, getpid(), strerror_r(errno, errmsg_buf, sizeof(errmsg_buf))); return -1; } else { // processo terminato: return risultato int result = -1; if (WIFEXITED(status)) { // questo è l'unico risultato accettato come successo result = 0; printf("%s: padre: processo %d: pid %d uscito (status=%d)\n", __func__, getpid(), pid, WEXITSTATUS(status)); } else if (WIFSIGNALED(status)) printf("%s: padre: processo %d: pid %d ucciso dal segnale %d\n", __func__, getpid(), pid, WTERMSIG(status)); else if (WIFSTOPPED(status)) printf("%s: padre: processo %d: pid %d fermato dal segnale %d\n", __func__, getpid(), pid, WSTOPSIG(status)); else printf("%s: padre: processo %d: pid %d con stato sconosciuto (status=%d)\n", __func__, getpid(), pid, status); return result; } } else { // errore fork printf("%s: errore fork: %s\n", __func__, strerror_r(errno, errmsg_buf, sizeof(errmsg_buf))); return -1; } } // mySleep() - wrapper per nanosleep() static void mySleep(unsigned int milliseconds) { struct timespec ts; ts.tv_sec = milliseconds / 1000; ts.tv_nsec = (milliseconds % 1000) * 1000000; nanosleep(&ts, NULL); }
Come avrete notato la nuova funzione, che ho battezzato toutSystem() (un nome originalissimo…) è scritta sulla falsariga dell’esempio con fork(2) + exec(3) + waitpid(2) del precedente articolo, che era una delle soluzioni proposte come buona alternativa alla system(3) e che fa al caso nostro per sviluppare questa nuova versione.
Il funzionamento è (relativamente) semplice: la funzione esegue fork(2) e si sdoppia in padre e figlio. Il figlio esegue il comando <command> esattamente come lo fa, internamente, la system(3), per cui usa execl(3) per creare una sub-shell di esecuzione (e fino a qui siamo abbastanza in linea con la system(3) e con alcuni dei i suoi difetti, sigh). La parte buona, però la esegue il padre che, invece di limitarsi ad aspettare l’uscita del figlio, esegue un loop in stile busy wait usando in maniera “intelligente” waitpid(3) per un tempo mai superiore ai millisecondi indicati dall’argomento <timeout_ms>. Alla fine del loop si testa il risultato dell’attesa per decidere se ritornare un errore o un esito, e il risultato che ci preme è stato conseguito: la toutSystem() non può bloccare indefinitamente il nostro programma (al contrario di quello che può fare la famigerata system(3)), ma lo blocca al massimo per la durata del timeout. E, comunque, ho lasciato la possibilità di simulare il comportamento “classico” (ossia: attesa indefinita) usando zero come timeout.
L’esempio qui sopra contiene anche un main() di prova, così gli increduli potranno compilare e verificare direttamente il funzionamento. Si può eseguire qualsiasi comando: io nell’esempio ho eseguito uno shell script che ho scritto proprio per verificare l’efficacia del timeout. Lo script (che poteva essere anche un semplice codice C compilato, eh!) è questo:
#!/bin/bash for i in 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 do echo $i sleep 1 done
Lo script scrive per 15 secondi un numero progressivo nel file “out.txt” su cui è rediretto il comando di toutSystem() nel main(): toutSystem(“./script.sh > out.txt”, 5000). Se compilate ed eseguite l’output sarà questo:
main: eseguo toutSystem("./script.sh > out.txt", 5000) toutSystem: padre: processo 16463: attesa uscita del figlio toutSystem: figlio: processo 16464: eseguo il comando toutSystem: padre: processo 16463: waitpid timeout scaduto
che indica che la nostra chiamata a toutSystem() è uscita per timeout dopo 5 secondi (lo script eseguito lavora per 15 secondi, quindi è ancora attivo in quel momento), e difatti noterete che il file “out.txt” si riempirà 10 secondi dopo l’uscita del programma principale. Provare per credere!
Ok, per oggi può bastare: la toutSystem() è già perfettamente utilizzabile nella forma proposta, ed è una ottima alternativa all’uso della system(3) che, non mi stanco mai di dirlo, non si dovrebbe mai usare. Vi consiglio, come utile esercitazione, di provare a modificare la toutSystem() per ovviare anche agli altri problemi elencati nell’articolo System? No, grazie!. Io l’ho fatto e vi assicuro che non è un lavoro molto complicato (e prossimamente vi mostrerò la mia soluzione, promesso).
Ciao, e al prossimo post!
https://italiancoders.it/licorice-system-come-scrivere-una-system3-con-timeout-in-c-e-c/