L’impatto delle criptovalute sulla cybersecurity

  Rassegna Stampa, Security
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Il crollo del mercato delle criptovalute ha portato alcune conseguenze anche nel campo della cybersecurity. I gruppi hacker che finora hanno sfruttato i portafogli virtuali per transazioni e frodi stanno evolvendo le proprie modalità di attacco per sfruttare la recessione in atto. 

Nonostante l’implosione di FTX Exchange e il conseguente scossone per tutto il mercato delle criptovalute, però, gli attaccanti si affidano ancora per la maggior parte ai portafogli virtuali per scambi di denaro e operazioni di riciclaggio.

Cybersecurity e criptovalute: l’evoluzione degli attacchi

Nel 2022 gli attaccanti hanno evoluto le proprie tecniche e strategie in risposta ai cambiamenti del mercato e delle abitudini degli utenti. In particolare, sempre più cybercriminali stanno preferendo gli “stablecoins”, che hanno un margine di volatilità più basso rispetto alle altre criptovalute.

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La recessione del mercato delle crypto ha aumentato le occasioni di attacco: i cybercriminali sfruttano la disperazione degli utenti e la loro perdita di interesse nei portafogli per prenderne il controllo. Secondo un report di Sift, gli attacchi contro gli account crypto sono aumentati del 79% dopo il crollo del mercato.

Gli attaccanti hanno modificato le loro tattiche per trarre il massimo vantaggio dalla crisi delle criptovalute. Molti hanno stretto collaborazioni tra loro per eseguire attacchi e aumentare le possibilità di successo, dividendosi poi il bottino.

Il futuro dei cyberattacchi

Se il crollo delle crypto avrà conseguenze importanti sugli attacchi, di certo non accadrà a breve: i cybercriminali continueranno a sfruttare il mercato delle criptovalute ancora per molto. I ransomware continueranno a proliferare e diventeranno sempre più sofisticati; il pagamento tramite criptovalute, inoltre, rimarrà il mezzo preferito in assoluto, dal momento che è veloce e garantisce l’anonimato, anche se non totale.

Vista la relativa facilità con cui convertono le criptovalute in beni tangibili, la situazione attuale del mercato non spaventa i gruppi criminali. L’unica ragione per cui gli attaccanti potrebbero decidere di usare altri mezzi è una maggiore tracciabilità delle transazioni imposta dai governi. Molti stati stanno pianificando leggi più stringenti per il mercato delle crypto e questo potrebbe influire notevolmente sulle attività criminali.

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Gli attaccanti, però, hanno già dimostrato di sapersi adattare in risposta ai cambiamenti socio-politici, sviluppando tecniche sempre più letali. I cybercriminali, di fronte alle evoluzioni del mercato, continueranno a migliorare la tecnologia in loro possesso e le loro strategie per rimanere sempre un passo avanti alle autorità e ai team di sicurezza. 

La cybersecurity deve quindi non solo rimanere al passo coi tempi, ma anche cercare di prevedere le tendenze dei cybercriminali per anticipare le loro mosse e ridurre l’impatto delle minacce.

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