Massad, un giovane afghano ex affiliato Isis, ha realizzato una piccola biblioteca nel villaggio in cui vive, nella provincia di Badakhshan. Orfano di padre sin da bambino, si unì al gruppo terrorista ignaro delle conseguenze, indotto da Ahmad un reclutatore Daesh conosciuto su Facebook. Dopo le continue violenze psicologiche subite, Massad ha deciso di abbandonare l’organizzazione jihadista. Da allora, ha costruito una biblioteca nella sua città natale. Lo scopo dell’iniziativa è quello di impedire ad altri giovani di unirsi ai gruppi estremisti. La moglie di Massad lo sta aiutando in biblioteca e, allo stesso tempo, insegna a leggere e scrivere agli abitanti del villaggio. Il giovane afghano ha dichiarato: “Il mio obiettivo è quello di evitare che i ragazzi possano commettere i miei stessi errori, sono un cattivo esempio da seguire, spero che questa biblioteca sia un motivo valido per far comprendere che si può crescere senza inseguire finti miti”. Per lui è importante stimolare anche i giovani di altre province a studiare. Il suo obiettivo è quello di indurre gli afghani ad abbandonare le armi e prendere la penna, c’è il rischio che il reclutamento di giovani da parte di Daesh possa aumentare in diverse parti del paese, ritiene che i miliziani abbiano identificato negli analfabeti il loro obiettivi principali. I gruppi armati reclutano ragazzi psicologicamente vulnerabili, che soffrono traumi causati dalla guerra o dalle violenze familiari. Per la maggior parte degli adolescenti, guardare i video dei combattimenti, imparare ad utilizzare le armi che sparavano tanti colpi nello stesso momento, l’idea di distruggere il sistema attuale per stabilire nuove leggi, provoca un distacco dalla realtà e un’insensibilità alla sofferenza altrui.
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