Il passaggio di attività reali verso la rete è uno dei fondamenti del metaverso, che basa sul 3D gran parte delle sue attività. Le prime sperienze in 3D che emulano il mondo reale sono in fase di sviluppo, dalle abitazioni ai luoghi di lavoro ai negozi. Tutte dimensioni volte a spostare in rete attività che di norma vengono svolte offline. Lo scrive un report di Future Today Institute.
Gaming antesignano del metaverso
Uno dei primi settori che si sono avvalsi di spazi digitali condivisi è stato il gaming, insieme a tentacolari regni interattivi costruiti per simulare ambienti, paesaggi e strutture teoricamente realizzabili nel mondo reale.
Questi ambienti di gioco hanno recentemente diversificato la loro offerta per gli utenti, con piattaforme come Roblox e Fortinite che ospitano concerti virtuali con nomi di artisti importanti.
In ottica di business, Microsoft ha previsto il suo prodotto Mesh, il cui lancio è previsto per il 2022, che permetterà agli utenti di connettere tramite la piattaforma aziendale di Teams di entrare in uno spazio di lavoro tridimensionale, e non in una chiamata video tradizionale. Usando una tecnologia mista, Microsoft Mesh può connettere elementi di un luogo di lavoro virtuale e funzionalità fisiche presenti intorno agli utenti, creando così un ambiente ibrido virtuale e fisico ad un tempo.
Impatto forte
A breve, gli ambienti digitali saranno disponibili per una più ampia serie di attività, consentendo agli utenti di avere i loro avatar che cercano fra gli scaffali di un negozio virtuale, che entrano in un ambulatorio medico per una visita a distanza, che vanno a scuola per seguire delle lezioni virtuali, il tutto in spazi tridimensionali e rispettivi avatar.
Di pari passo con la diffusione di strategie trasversali per prodotti e servizi aziendali nel metaverso, la creazione di spazi digitali è destinata a proliferare.
In questo contesto, le piattafrome emergenti sono Fortnite, Meta, Microsoft Mesh, Nvidia Omniverse, OpenSpace3D, Roblox, Spatial, Unity, Unreal Engine e Wave.
Avatar
Di pari passo con la diffusione degli spazi 3D cresce anche la diffusione degli avatar, le nostre rappresentazioni digitali che si muovono nel metaverso. Sempre più diffusi, spingono alla definizione di una vera e propria portabilità digitale per trasferirsi sulle diverse piattaforme realizzate da diversi fornitori e aziende. Gli avatar diventeranno sempre più la rappresentazione delle diverse persone, lo strumento principale per comunicare e interagire con un occhio di riguardo per l’estetica.
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