NFT, che cosa sono e quanto valgono
Negli ultimi due anni almeno si è parlato tantissimo del fenomeno NFT, o Non-Fungible Token. Stando alla definizione condivisa sul sito dell’Università di Padova, si tratta di “certificati digitali” basati sulla tecnologia blockchain “volti a identificare in modo univoco, insostituibile e non replicabile la proprietà di un prodotto digitale”.
Gli NFT possono essere contenuti creativi o di intrattenimento, quindi opere d’arte o brani musicali, video e giochi, ma anche oggetti fisici (magari stampati in 3D).
Prendiamo l’artista chiamato da tutti semplicemente Pack (nessuno conosce la sua vera identità), con la singola opera d’arte chiamata “The Merge”, composta da 267 mila NFT, si è portato a casa 92 milioni di dollari, tramite la sua piattaforma Nifty Gateway. Secondo alcuni è il “crypto” artista vivente più piagato al mondo.
Un altro NFT di rilievo è la l’opera dal titolo “Everydays: the First 5000 Days” di Mike Winkelmann, battuta a 69,3 milioni di dollari in un’asta Christie’s.
C’è poi anche “Clock”, un NFT creato da Pak e Julian Assange, praticamente un orologio che conta i giorni in cui il fondatore di WikiLeaks è stato imprigionato, venduto a 52,7 milioni di dollari.
NFT, ricavi globali in forte diminuzione
Un mondo digitale in espansione che ha fatto gola a tanti e di cui ovviamente si continua a parlare come una finestra sul futuro della nostra capacità di creare e fare soldi, anche in ambiti e con strumenti che nulla hanno a che vedere con i secoli passati.
Il 2023 era iniziato bene per il mercato mondiale NFT, ma all’improvviso sembra che il vento si sia fermato e per il momento le stime sono nettamente al ribasso. Secondo i dati forniti da BitcoinCasinos.com, entro il 2025 i ricavi globali del mercato NFT dovrebbero attestarsi sui 2,75 miliardi di dollari, il 55% in meno rispetto alle stime precedenti (6,22 miliardi di dollari).
In realtà già per quest’anno sono attesi ricavi al ribasso rispetto a quanto stimato in precedenza: 1,6 miliardi di dollari invece che 3,68 miliardi. Idem per il 2024: se ne attendono 2,27 miliardi di dollari invece che 4,93 miliardi.
Da considerare, però, guardando ai dati, che gli 1,6 miliardi di dollari di ricavi attesi per la fine del 2023 rappresenteranno comunque una crescita dell’80% sul 2022 (quando si raggiunsero gli 890 milioni di dollari).
Più venditori che acquirenti, prezzi NFT in calo
Statista a novembre 2022 si aspettava che il numero di utenti attivi sulle piattaforme globali di NFT potesse raggiungere i 50 milioni di individui e che questo numero crescesse a 60 milioni entro il 2025. Oggi i nuovi dati abbattono clamorosamente questi numeri: nel 2023 gli utenti attivi non dovrebbero arrivare a 14 milioni ed entro il 2025 saranno di poco superiori ai 18 milioni.
Secondo problema emerso dalla ricerca: ci sono più venditori che acquirenti sui mercati mondiali NFT. Secondo stime NFTGo, il 23 maggio c’erano 6.054 venditori contro 5.506 acquirenti potenziali. L’esuberanza dell’offerta, rispetto alla domanda, potrebbe determinare un abbassamento generale dei prezzi degli NFT, con un ulteriore avvitamento verso il basso di ricavi e valore di mercato.
E qualcosa già si inizia a vedere: a fine maggio il market cap NFT mondiale ammontava a 7,71 miliardi di dollari, già il 42% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Nello stesso momento il volume totale delle vendite crollava su base annua del 68% a 9,9 miliardi di dollari.
Non un vero declino, più l’inizio di un nuovo ciclo di mercato
Attenzione, però, perché le valutazioni su questo particolare mercato non sono tutte uguali. Secondo coinmarketcap.com, infatti, ciò a cui stiamo assistendo nel mercato NFT non è un declino, ma la fase iniziale di un suo secondo ciclo, che è in ritardo rispetto al mercato globale delle criptovalute.
C’è inoltre da tenere presente che negli ultimi due anni il valore della capitalizzazione di mercato degli NFT e il numero di possessori NFT sono aumentati di 10 volte e questo nonostante si tratti di un mercato piuttosto piccolo, che vale un trentesimo circa del market cap Ethereum per fare un esempio (221 miliardi di dollari al momento).
Secondo ChatGPT, interrogata sul futuro del mercato NFT, il settore non è affato giunto al termine corsa, anzi, gli ambiti dove è più conveniente investire da qui in poi sono diversi: il gaming, l’arte e gli oggetti da collezione, le proprietà immobiliari, l’autenticazione di identità nei documenti, la musica e l’intrattenimento.
https://www.key4biz.it/nft-si-sgonfia-il-mercato-mondiale-le-stime-sui-ricavi-ribassate-del-55-entro-il-2025-a-275-miliardi-di-dollari/449140/