L’O-RAN Alliance, l’organizzazione che raccoglie i principali operatori e vendor di apparecchiature di rete per creare standard di accesso radio (RAN) aperti ha reso noto che il consiglio ha approvato una serie di modifiche alle procedure di partecipazione e adesione all’alleanza volte a spegnere le preoccupazioni di alcuni partecipanti che potrebbero essere sottoposti alle regole restrittive degli Usa sulle esportazioni di prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza nazionale.
Leggi anche: 5G, Nokia prende le distanze dall’O-RAN Alliance. E gli altri?
L’annuncio dell’O-RAN Alliance arriva dopo che Nokia ha messo in stand by la sua partecipazione all’iniziativa per la presenza fra i membri di aziende che fanno parte della black list dell’amministrazione Usa.
“L’O-RAN ALLIANCE è venuta a conoscenza delle preoccupazioni relative ad alcuni partecipanti che potrebbero essere soggetti alle normative sull’esportazione degli Stati Uniti e ha lavorato con i partecipanti O-RAN per affrontare queste preoccupazioni”, ha reso noto l’alleanza di settore in una dichiarazione ufficiale.
Ma perché la decisione di Nokia?
La presenza di alcuni player cinesi, già presenti nella blacklist americana, nel novero dei partecipanti all’O-RAN Alliance (Open Radio Access Networks)
– fra questi il vendor di server Inspur, Kindroid (filiale del vendor tecnologico cinese Kyland Technology) e lo sviluppatore di chip Phytium – ha spinto Nokia a sospendere il suo coinvolgimento nel gruppo di lavoro tecnico dell’O-RAN Alliance. Una decisione improntata alla “prudenza”, in attesa che il consorzio analizzi la situazione e trovi una via d’uscita. Nokia non vuole esporsi al rischio di sanzioni americane, collaborando con alcune aziende cinesi che fanno parte dell’O-RAN Alliance inserite nella lista nera Usa.
A quanto sembra di capire, Nokia pare preoccupata che il suo lavoro in seno all’Alleanza, che è di natura collaborativa, possa essere interpretato come fraternizzare con il nemico (cinese) e quindi, a sua volta, portare a misure punitive da parte del governo degli Stati Uniti, dei clienti statunitensi e/o di coloro che condividono il zelo delle autorità statunitensi. C’è da dire però che uno dei fondatori dell’O-RAN Alliance è China Mobile, che è stato espulso dalla Borsa di New York perché ritenuto una minaccia alla sicurezza e quindi inadatto al sostegno degli investimenti da parte di qualsiasi società o individuo statunitense, sembra non essere stato un problema per tutti i partecipanti dell’Alleanza fino ad oggi.
https://www.key4biz.it/o-ran-alliance-si-muove-per-spegnere-le-preoccupazioni-americane/373714/