Ofcom, l’autorità regolatrice indipendente per le società di comunicazione del Regno Unito, ha rivelato di essere stata colpita da un data breach dopo un attacco da parte del ransomware Clop. Come si legge su Security Affairs, gli attaccanti avrebbero sfruttato la vulnerabilità zero-day CVE-2023-34362 presente in MOVEit Transfer.
Il bug, classificato come “critico”, permette a un attaccante non autenticato di ottenere l’accesso al database dell’applicazione; a quel punto, a seconda del database utilizzato, l’attaccante riuscirebbe a ottenere informazioni sulla struttura e il contenuto del database o eseguire query SQL per modificare o cancellare i record.
Una portavoce dell’autorità ha riferito a The Record che Clop ha avuto accesso a informazioni confidenziali di OfCom relative a diverse compagnie, oltre che ai dati personali di più di 400 dipendenti dell’ufficio regolatore.
Lo scorso mercoledì il gruppo dietro Clop ha pubblicato una nota di estorsione sul dark web dove afferma di essere in possesso di informazioni riservate di centinaia di compagnie. Il gruppo ha minacciato di rendere noto il nome della vittima se, entro il 14 giugno, la società colpita non avesse risposto alla richiesta di riscatto.
Ofcom si è fatta avanti pubblicamente prima della scadenza, ma non è chiaro se sia giunta a degli accordi coi cybercriminali. Nella nota si legge anche che l’autorità ha 3 giorni di tempo dal primo contatto per trovare un accordo sul prezzo del riscatto; in caso negativo, dopo una settimana il gruppo pubblicherà tutti i dati sottratti.
A fine maggio gli esperti di sicurezza hanno individuato circa 2.500 istanze vulnerabili di MOVEit Transfer raggiungibili sul web. Le versioni colpite dalla vulnerabilità sono tutte quelle precedenti a 2021.0.6 (13.0.6), 2021.1.4 (13.1.4), 2022.0.4 (14.0.4), 2022.1.5 (14.1.5) e 2023.0.1 (15.0.1); la versione cloud, invece, non ne è affetta.
Progress, l’azienda sviluppatrice dell’applicazione, invita caldamente gli amministratori ad applicare le patch di sicurezza rilasciate a fine maggio e a disabilitare tutto il traffico HTTP e HTTPs verso gli ambienti MOVEit.
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