Passare al Mercato Libero: tutti i costi

  ICT, Rassegna Stampa
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Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Dopo tanti rinvii, 2024 è l’anno che segna il passaggio dal mercato tutelato al Mercato Libero dell’energia e del gas. Per chi non ha ancora effettuato il passaggio, è importante conoscere le modalità e i costi da sostenere. Passare al Mercato Libero può garantire, sia nel breve che nel lungo periodo, un significativo risparmio sulle bollette.

Per riuscire a trovare l’offerta giusta si può usare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas e scoprire quali sono i fornitori luce e gas che offrono le condizioni contrattuali migliori. Basta inserire una stima dei propri consumi, recuperando questo dati dall’ultima bolletta, per accedere a una panoramica delle tariffe più vantaggiose da attivare.

Quanto costa passare al Mercato Libero

In qualsiasi momento si può passare al Mercato Libero gratuitamente, senza dover sostenere alcun costo. Il passaggio è gratuito sia se avviene a seguito della fine del mercato tutelato dell’energia e del gas sia se si sceglie di cambiare fornitore attivando una diversa offerta luce o gas.

Le modalità e i tempi per completare il passaggio sono predefiniti e i fornitori non possono trasgredire alla normativa in vigore. Affinché il trasferimento della fornitura sia attivo servono al massimo due mesi e, in caso di ritardo nel passaggio, il consumatore ha diritto a ricevere un indennizzo.

Per passare a un diverso fornitore luce o gas bisogna solamente attivare un nuovo contratto. Al momento dell’attivazione bisogna fornire al fornitore di destinazione i propri dati anagrafici e il codice identificativo dell’utenza. In particolare, è richiesto il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas.

Questi codici permettono di identificare in maniera univoca le utenze e permettono il passaggio rapido al Mercato Libero. Tutte le operazioni sono automatizzate e gratuite e a gestire effettivamente il trasferimento della fornitura sono il vecchio e il nuovo fornitore. Non c’è bisogno di effettuare la disdetta del precedente contratto o di cambiare contatore.  

Cosa sapere prima di fare il passaggio

Il passaggio al Mercato Libero può essere fatto in qualsiasi momento ma, complice il periodo di transizione dettato dall’avvicinarsi della data in cui terminerà il mercato tutelato, molte famiglie stanno decidendo in queste settimane di affidarsi a un fornitore sul Mercato Libero.

Il mercato a maggior tutela del gas è terminato a fine 2023, mentre la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica è fissata per fine giugno 2024. Chi non ha ancora attivato un’offerta sul Mercato Libero può decidere da subito a quale fornitore passare oppure attendere.

 Se non si passa subito al Mercato Libero non si rischia nulla: la fornitura è sempre garantita e, grazie all’introduzione del Servizio a Tutele Graduali nel caso del mercato elettrico e del regime transitorio sul mercato del gas che prevede l’applicazione di offerte PLACET da parte del proprio fornitore, ci si può avvicinare gradualmente alle condizioni in vigore sul mercato tutelato.

A differenza di quanto avviene sul mercato tutelato, sul Mercato Libero le condizioni economiche e contrattuali non sono decise dall’ARERA ma dai singoli fornitori. Ciò garantisce maggiore variabilità nelle offerte e permette di avere più possibilità di scelta.

Con SOStariffe.it si possono facilmente mettere a confronto le offerte di più fornitori luce e gas e valutare quanto ogni tariffa sia in grado di rispondere alle proprie esigenze, in modo da verificare se vale la pena attivarla o meno. È molto utile anche tener conto dei propri consumi annui, così da fare una stima della spesa da sostenere e valutare il risparmio ottenibile rispetto al mercato tutelato.

Quando si fa il passaggio al Mercato Libero è molto importante capire che tipo di tariffa è più adatta per le proprie necessità: le offerte a prezzo variabile, ad esempio, sono perfette se si desiderano bollette calcolate sempre in base al prezzo corrente della luce e del gas, mentre le offerte a prezzo bloccato sono l’ideale se ci si vuole tutelare in caso di futuri aumenti dei prezzi.

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