Pasticcio sulle VPN con gli aggiornamenti: Microsoft corre ai ripari

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Alcuni problemi nell’ultima tornata di update per Windows hanno provocato degli “effetti collaterali” in alcune funzionalità. I peggiori nelle versioni server.

Un aggiornamento “out of the band” per mettere una pezza a una raffica di bug provocati dall’ultimo aggiornamento per Windows.

È questo il risultato di una serie di errori contenuti nelle patch rilasciate a gennaio da Microsoft nella tornata di aggiornamenti per il suo sistema operativo, che hanno messo in crisi molti amministratori IT.

I problemi, a quanto si legge da  fonti di stampa, riguardano la possibilità che gli aggiornamenti rilasciati provochino il riavvio di Windows Server Domain Controller, problemi nell’avvio delle macchine virtuali e il mancato funzionamento di media rimovibili formattati con ReFS.

La vera emergenza, però, riguarda la gestione delle VPN che risulterebbero “bloccate” dopo l’aggiornamento. Un problema che, in periodo di remote working generalizzato, rischia di avere serie ripercussioni a livello di produttività.

VPN

  • Gli aggiornamenti rilasciati da Microsoft riguardano diverse versioni del sistema operativo. Le prime due (KB5010794 per Windows 8.1, Windows Server 2012 R2 e KB5010797 per Windows Server 2012) sono disponibili solo attraverso il Windows Update Catalog.

I seguenti aggiornamenti, invece, possono essere installati anche con Windows Update, ma sono catalogati come update opzionali ed è quindi richiesto un intervento manuale:

  • Windows 11, version 21H1 (original release): KB5010795
  • Windows Server 2022: KB5010796
  • Windows 10, versione 21H2: KB5010793
  • Windows 10, versione 21H1: KB5010793
  • Windows 10, versione 20H2, Windows Server, version 20H2: KB5010793
  • Windows 10, versione 20H1, Windows Server, version 20H1: KB5010793
  • Windows 10, versione 1909, Windows Server, version 1909: KB5010792
  • Windows 10, versione 1607, Windows Server 2016: KB5010790
  • Windows 10, versione 1507: KB5010789
  • Windows 7 SP1: KB5010798
  • Windows Server 2008 SP2: KB5010799

Nel caso in cui qualcuno sia impossibilitato a installare immediatamente gli aggiornamenti, è consigliato rimuovere gli ultimi update (KB5009624, KB5009557, KB5009555, KB5009566 e KB5009543) installati.

La procedura consentirebbe di rimuovere i bug introdotti con le patch di gennaio e ripristinare la funzionalità dei vari servizi. In ogni caso, nel valutare la strategia di azione è necessario bilanciare i problemi provocati dai difetti degli aggiornamenti con i rischi legati ai bug che correggono.

Insomma, niente di così immediato o lineare. Buon lavoro a tutti…

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