Pegasus diventa americano?

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La possibile acquisizione di strumenti di hacking dell’israeliana NSO Group da parte di un’azienda che lavora con l’intelligence USA crea preoccupazione per la sovranità tecnologica del paese

Abbiamo già parlato più volte sulle pagine di Security info di Pegasus, il programma di sorveglianza dell’azienda israeliana NSO Group. Si tratta di uno spyware prodotto legalmente ma utilizzato in numerosi attacchi che hanno suscitato critiche a livello internazionale.

È stato recentemente reso noto che la società americana L3Harris, che lavora con il Dipartimento della Difesa statunitense, è in trattative per acquisire gli strumenti di hacking di NSO. Secondo quanto dichiarato dal Senatore Ron Wyden dell’Oregon al quotidiano britannico The Guardian, questo potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale USA.

Il Senatore ritiene infatti che le intercettazioni ottenute dalle agenzie USA tramite gli strumenti di NSO Group verrebbero condivise con il governo israeliano.

Se l’acquisizione andasse a buon fine fonti vicine alla trattativa indicano che lo spyware dell’azienda potrebbe essere usato solo dagli Stati Uniti e dai loro alleati più stretti, come Regno Unito, Nuova Zelanda, Canada, Australia e possibilmente dei paesi della Nato.

Secondo Wyden l’utilizzo di tecnologie di sorveglianza straniere pone rischi per la sicurezza analoghi a quelli dell’uso di tecnologie di comunicazioni straniere e le preoccupazioni della Casa Bianca sull’accordo sono giustificate.

NSO è stata inserita in una blacklist lo scorso novembre dall’amministrazione Biden per aver compiuto azioni contrarie agli interessi statunitensi.

Come già riportato su Security info, gli strumenti di hacking di NSO sono stati utilizzati in passato da governi suoi clienti contro attivisti, giornalisti, avvocati, ufficiali governativi e aziende.

NSO dichiara che i suoi clienti dovrebbero usare la tecnologia solo contro criminali e che apre investigazioni sui casi di abuso. L’azienda nega anche di avere delle backdoor di accesso all’intelligence raccolta con i suoi strumenti.

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