Piracy Shield, bloccati 65 DNS e 8 indirizzi IP durante la 23ma partita di Serie A. Capitanio (AgCom): “L’Italia segna un goal contro la criminalità”

  ICT, Rassegna Stampa
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Sono stati bloccati entro trenta minuti dalla segnalazione, attraverso la piattaforma Piracy Shield, 65 DNS e 8 indirizzi IP che diffondevano in modo illecito le partite della 23ma giornata del Campionato di calcio di Serie A.

Lo ha annunciato l’AgCom in un comunicato, confermando quindi l’attivazione del servizio antipirateria. La procedura, prevista dalla legge 14 luglio 2023, n. 93 e dal regolamento AGCOM sulla tutela del diritto d’autore online, consente una gestione automatizzata delle segnalazioni, ai sensi dell’art. 9-bis, comma 4-bis del citato regolamento.

Come funziona

La normativa prevede che in occasione della trasmissione di un evento sportivo in diretta (partite del Campionato di calcio o gran premi di Formula uno, ad esempio), i titolari dei diritti possano accedere a Piracy Shield per segnalare i servizi da bloccare. Gli Internet service provider, ricevuto automaticamente il ticket creato dal titolare, procedono con l’oscuramento del sito pirata entro 30 minuti.

L’utente viene quindi indirizzato verso una pagina predisposta da Agcom nella quale si chiarisce che “L’accesso al presente sito, che diffondeva illecitamente contenuti protetti dal diritto d’autore, è stato disabilitato in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità”. Piracy Shield mira a contrastare in maniera efficace un business illegale che danneggia l’industria della cultura, dello sport e dello spettacolo e di cui, tra l’altro, si serve anche la criminalità organizzata.

I requisiti tecnici e operativi di Piracy Shield sono stati definiti nel tavolo tecnico convocato dall’Autorità, in collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e ai cui lavori hanno preso, tra gli altri, le principali associazioni che riuniscono gli ISP, oltre a numerosissimi operatori non associati.

Secondo la roadmap indicata dall’Autorità con la delibera n. 321/23/CONS del 5 dicembre 2023, ad oggi il numero degli Isp accreditati alla piattaforma rappresenta oltre l’80% del mercato in termini di utenza. 

Le attività sono state avviate in stretta collaborazione con il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza. 

Massimiliano Capitanio (AgCom): “L’Italia segna un goal contro la criminalità destinato a rimanere nella storia”

Grazie ad una vastissima alleanza tra istituzioni e privati, l’Italia ha segnato un goal contro la criminalità destinato a rimanere nella storia. In questi minuti sono in corso le prime ingiunzioni dinamiche da parte di Agcom nei confronti degli Isp accreditati sulla piattaforma Piracy Shield per oscurare i siti criminali che stanno trasmettendo la 23esima giornata senza averne titolo“, ha commentato in un post su Linkedin Massimiliano Capitanio, Commissario AgCom. Un crimine che ruba all’Italia 1,9 miliardi all’anno e toglie ai nostri giovani 10.000 posti di lavoro, oltre a dissanguare le società sportive“, ha aggiunto.

Le sanzioni

La piattaforma è stata donata da Lega Serie A ad Agcom. È stata creata da una startup milanese, la Sp Tech, costola dello Studio Legale Previti nata per sviluppare piattaforme a difesa del diritto d’autore e la reputazione online attraverso, si legge sul sito, un monitoraggio costante del web e dei social. Con l’arrivo della nuova legge, le conseguenze e le multe sono diventate più gravi per gli spettatori colti sul fatto. Infatti, si parte da 150 euro e si arriva fino a un massimo di 5.000 euro.

I dati FAPAV della pirateria audiovisiva nel 2022

  • 42%: incidenza complessiva della pirateria di film, serie/fiction, programmi e sport live. (43% nel 2021, 37% nel 2019, 38% nel 2018, 37% nel 2017, 39% nel 2016).
  • 23%: incidenza delle IPTV illegali anche solo in prova/senza abbonarsi.
  • 345 milioni: la stima complessiva degli atti di pirateria (+30 milioni rispetto al 2021). Il 35% sono film, il 30% serie/fiction, il 23% programmi, il 12% sport live.
  • 40% dei pirati è entrato a contatto con siti web oscurati.
  • 49% dei pirati entrati in contatto con siti web oscurati si è convertito a fonti legali.
  • 81%: i pirati consapevoli che la pirateria è un reato
  • 55%: pirati che ritengono probabile che il reato di pirateria venga scoperto e punito.
  • 59%: quota di pirati NON pienamente consapevoli che, a causa della pirateria, i lavoratori dell’industria audiovisiva rischiano di perdere il posto di lavoro.
  • 47%: l’incidenza della pirateria tra i 10-14enni (-4pp rispetto al 2021).
  • 76%: quota dei pirati adolescenti che è a conoscenza del fatto che la pirateria è un reato.

De Siervo (Ad Serie A): “Svolta fondamentale”

l debutto della piattaforma antipirateria rappresenta per la Lega Serie A, e in generale per tutto il mondo dei produttori di contenuti, una svolta fondamentale attesa da tanti mesi”, ha commentato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A.

“Finalmente diventa concreto il blocco tempestivo dei segnali illegali che hanno finora danneggiato la Serie A procurando oltre 300 milioni di euro all’anno di perdite. Ringrazio in particolare Agcom per l’importante lavoro svolto e per l’impegno profuso da un anno a questa parte per sviluppare e rendere operativa la piattaforma Piracy Shield, unica nel suo genere a livello mondiale”.

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