Pirateria digitale. Capitanio (Agcom): “Ruba 10mila posti di lavoro”. Da oggi multe fino a 5000 euro per gli utenti

  ICT, Rassegna Stampa
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Da oggi possono scattare multe fino a 5.000 euro per chi guarda illegalmente online film e partite. Lo prevede la legge antipirateria digitale (del 14 luglio/2023 n.93), entrata oggi ufficialmente in vigore.

È, inoltre, previsto l’inasprimento delle sanzioni per chi trasmette in maniera illegale i contenuti: carcere fino a 3 anni.

Capitanio (Agcom): “La pirateria uccide l’economia e ruba 10mila posti di lavoro”

“Gli atti di pirateria uccidono l’economia e rubano 10.000 posti di lavoro ai nostri giovani. Non è una leggerezza, non è una furbizia, non è nemmeno un atto di rivalsa contro il prezzo degli abbonamenti: è un reato”, ha commentato il Commissario Agcom Massimiliano Capitanio.

“Deve finire la subcultura di chi pensa che in Rete”, ha concluso Capitanio, “si possa fare quello che nella vita reale viene perseguito: rubare, insultare, minacciare, contraffare”.

DAZN: “Negli ultimi mesi della scorsa stagione calcistica abbiamo collaborato per il blocco di 80 siti pirata”

DAZN, che ha seguito e supportato attivamente lo svolgimento delle attività che hanno portato all’approvazione della legge contro la pirateria e alla adozione da parte dell’AGCOM del regolamento, commenta così l’entrata in vigore della legge: “Negli ultimi mesi della scorsa stagione calcistica DAZN ha lavorato assiduamente in coordinamento con le Autorità competenti, riuscendo a determinare il blocco di almeno 80 siti pirata che hanno trasmesso illecitamente sul territorio italiano le partite di Serie A TIM in violazione dei diritti e che sono stati chiusi grazie all’intervento dell’AGCOM. Sulla base di questa decisione DAZN ha avviato azioni di risarcimento danni per il momento su 26 siti che diverranno circa 50 entro fine Settembre.

Siamo certi che queste azioni contribuiranno a sensibilizzare in maniera significativa sull’importanza della lotta alla pirateria, permettendo di vedere riconosciute formalmente le perdite aziendali e di sistema, innescando un effetto deterrenza.

Come è emerso dall’indagine FAPAV/Ipsos, ad oggi la percentuale delle persone che si trovano i siti oscurati è ancora troppo bassa, parliamo del 17% dei pirati. In virtù di questo, si comprende pienamente l’importanza del nuovo quadro normativo e regolamentare che fa dell’Italia un paese all’avanguardia”.

La piattaforma Agcom-ACN per bloccare i contenuti pirati entro 30′ dalla trasmissione

La legge conferisce nuovi poteri all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), che saranno fondamentali per bloccare le piattaforme che diffondono illecitamente eventi live, tra cui sport, prime visioni di film e programmi di intrattenimento.

A fronte della segnalazione dei titolari dei diritti, è attributo all’Agcom il potere di ordinare, con intervento “tempestivo” entro 30 minuti, l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto, attraverso una nuova piattaforma da realizzare in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

Con tali misure, sarà possibile disabilitare l’accesso a contenuti pirata nei primi 30 minuti della trasmissione dell’evento, mediante il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco dell’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite.

La piattaforma potrebbe essere in funzione ad inizio 2024

L’Agcom avrà tempo 30 giorni (dall’entrata in vigore della legge) per creare un tavolo tecnico aperto alle società delle telecomunicazioni ed alla Agenzia per la Cybesicurezza. Una volta convocato il tavolo tecnico, la piattaforma dovrà essere varata entro 6 mesi. La speranza è che l’oscuramento veloce dei siti illegali possa diventare realtà da inizio 2024.

La legge prevede finanziamenti regolari e di lungo periodo in favore dell’AgCom, che viene gravata di nuovi compiti. Il Garante avrà anche diritto a 10 persone in più di rinforzo (un dirigente, 8 funzionari e un impiegato).

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