Il bollettino sulla sicurezza di Google di questo mese risolve, tra le altre, una vulnerabilità critica che potrebbe portare a un’escalation remota dei privilegi in Android 12.
Il bug, identificato dalla sigla CVE-2021-39675 nel bollettino, è presente nel componente Sistema dell’OS per dispositivi mobili e può essere sfruttato da un pirata per eseguire un’escalation remota dei privilegi in Android 12 senza alcun intervento da parte dell’utente.
Come sottolineato da un articolo su The Register, Google non ha reso noti molti dettagli in merito, anche se ha fatto riferimento a una modifica a livello di sorgente nel codice NFC wireless di Android per inserire controlli aggiuntivi.
Oltre a CVE-2021-39675, l’aggiornamento risolve altre cinque vulnerabilità gravi nel componente Sistema in Android 12, Android 11 e Android 10. Anche nel componente Framework di Android sono presenti cinque problemi che possono essere sfruttati da app malevole per ottenere privilegi di livello elevato. Ci sono collegamenti a patch al codice sorgente per ulteriori dettagli.
Sono inoltre state individuate quattro vulnerabilità gravi in Media Framework e due errori di programmazione in MediaProvider risolti da aggiornamenti di sistema in Google Play. Sono presenti infine quattro bug risolti soltanto per i dispositivi Google Pixel: due gravi relativi alla fotocamera e alla batteria e due di livello moderato legati al codice kernel di Qualcomm.
Si spera che saranno presto proposte delle patch anche per gli altri dispositivi. Il panorama delle patch per Android non è semplicissimo da seguire, ma è importante controllare gli aggiornamenti di sistema e installarli quando sono disponibili per aumentare il livello di protezione dei propri dispositivi.
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