Risolto il problema del debito pubblico: il mondo finirà nel 2030 (lo ha detto Greta al Senato, mica un Nobel)

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Finalmente e definitivamente risolto il problema del debito pubblico! Il mondo finirà nel 2030 , fra 11 anni, per cui basta rinnovar un po’ di BTP ventennali e siamo a posto!

Chi lo ha detto questo? Greta Thunberg, la quindicenne “Esperta” che gira il mondo per dare il ferale annuncio, e che ha detto al Senato italiano.

“Ci avete mentito, date delle false speranze. Alcuni di noi possono avere quello che vogliono per ora, ma l’unica cosa di cui abbiamo realmente bisogno è un futuro. Molti bambini non hanno la consapevolezza del destino che li attende. Dal 2030 ci separano circa 10 anni e allora ci troveremo in una reazione a catena che porterà alla fine della civiltà umana”.

Boh è finita , poi considerando che si impiega un anno a fare una finanziaria, che non ci sono soldi, che ci sono i vincoli di bilancio etc etc non c’è nessuna possibiilità di cambiare. Possiamo fare come il compianto Massimo Trosi, a 25 anni dalla sua scomparsa..

Ora abbiamo ancora 10 anni per godercela e FACCIAMOLO ALLA STRAGRANDE!! Freghiamocene di Maastricht dei vincoli e così via.  Vai di pensione ai trentenni, spesa pubblica a gogò e stato sociale per tutti, auto gratis a tutti e lo stesso treni ed aerei e tutti domani a Saint Tropez al mare. Prosecco e grappa beni indispensabili per tutta la nazione ed offerti gratuitamente. Da domani circoleranno solo auto diesel tedesche, mi raccomando oppure italiane di cilindrata sopra il 3000! Se dobbiamo sparire facciamolo alla grande, mica come qualche sfigato svedese in mezzo ai boschi. Perchè se il Senato ed il Papa si inchinano ad ascoltarla DEVE aver ragione, DEVE essere una grande scienziata! Se così non fosse vuole dire che la nostra classe dirigente è composta da un gruppo di rimbambiti e mi rifiuto di crederlo! Pofferbacco, nel  Senato siede anche Mario Monti, il salvatore della Patria.

Sarebbe poi interessante conoscere poi le basi scientifiche della ragazza svedese, tanto più che fra i senatori siede, per meriti scienntifici, un premio Nobel come Carlo Rubbia che la pensa in modo diametralmente opposto. Come diceva nel 2014, ripreso poi da Libero:

Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che se non facciamo nulla e se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della Terra resterà invariato. Questo non è assolutamente vero.

Chiaro che Greta ha una preparazione ben superiore ad un premio Nobel per la fisica, come ha sicuramente una preparazione molto superiore a chi ci mette in guardia da un prossimo periodo freddo dovuto ad un ciclo di rallentamento dell’attività solare, come potete leggere in questo articolo. Lei su questo ha perso qualche giorno di scuola, è stata a parlare a Davos e per questo viaggia in treno e non mangia carne, che vogliamo saperne noi, gli scienziati ed i premi Nobel. Ora dato che Greta ha sicuramente ragione godiamocela perchè, come diceva una che veramente la sapeva lunga:

Quant’è bella giovinezza,

che si fugge tuttavia!

chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c’è certezza.


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