Ritardati gli invii di GNL dagli USA a causa del freddo estremo

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Le temperature sotto lo zero e il clima rigido hanno causato ritardi e cancellazioni di carichi di esportazione di GNL dalla Louisiana e dal Texas, ha riferito Bloomberg, citando fonti informate senza nome.

Queste hanno riferito all’agenzia di stampa che Cameron LNG ha cancellato almeno un carico programmato e ne ha ritardati molti altri, e anche Cheniere Energy è stata costretta a ritardare alcuni carichi.

In questo momento, ancora, non ci sono eccessive preoccupazioni perché la prossima settimana  L’Europa, nel frattempo, il più grande acquirente di GNL statunitense, vanta prezzi del gas più bassi grazie a un’ampia offerta. Il clima più mite dovrebbe arrivare anche nel continente la prossima settimana.

Le prospettive rimangono da stabili a ribassiste per i prezzi del gas in Europa (mercoledì), senza cambiamenti significativi nelle previsioni di temperatura durante la notte e con le nomine per le esportazioni di gas norvegese verso l’Europa tornate a 350 mcm/giorno”, hanno dichiarato questa settimana gli analisti di EnergyScan, un’unità della società energetica francese Engie, come riportato da Reuters.

“Tuttavia, gli operatori del mercato dovrebbero continuare a prestare attenzione a potenziali spostamenti nel programma di consegna dei carichi di GNL del Qatar ai terminali di importazione europei”, hanno aggiunto.

La scorsa settimana il Qatar ha deviato almeno cinque carichi dalla rotta del Canale di Suez a causa dei continui attacchi Houthi alle navi nel Mar Rosso. Da allora, la situazione si è aggravata, con le forze statunitensi e britanniche che hanno colpito obiettivi nello Yemen, a cui gli Houthi hanno risposto con ulteriori attacchi alle navi e con la dichiarazione che anche tutte le navi statunitensi e britanniche diventeranno obiettivi.
“Se la situazione dovesse peggiorare, potrebbero verificarsi alcune interruzioni e tempi di navigazione più lunghi nel breve termine, ma laddove c’è flessibilità, ci si aspetta che si verifichino cambiamenti nei flussi commerciali”, hanno scritto gli analisti di ING, citati da Reuters.

Secondo loro, il rischio più importante per le spedizioni di GNL è la potenziale interruzione dei flussi di gas attraverso lo Stretto di Hormuz, dove transita il GNL del Qatar. Tuttavia, il rischio di un’interruzione di questo tipo è remoto, sulla base dell’evidenza storica.


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