La seconda giornata si apre di venerdì con Bologna-Spal vinto dai bolognesi 1-0, allo stadio ‘Dall’Ara’. E’ una rete di Soriano a decidere il match al quarto minuto di recupero. In classifica i rossoblù salgono a quota 4, mentre gli estensi restano fermi a zero. Prima del fischio iniziale standing ovation dei 25.000 del Dall’Ara per Mihajlovic a suo ingresso in campo. L’allenatore serbo visibilmente commosso ha ringraziato e salutato gli spettatori.
Sabato è la volta del Milan che dopo il tonfo all’esordio, la squadra di Giampaolo batte 1-0 il Brescia e conquista i primi punti stagionali. I rossoneri partono bene e sbloccano la gara al 12′ con Calhanoglu, poi Bisoli sbaglia clamorosamente il pareggio e Donnarumma dice no a Sabelli. Nella ripresa cala il ritmo, ma il Milan non affonda il colpo: Joronen ferma Piatek tre volte e Paquetà centra un palo.
Una serata dominata dalle emozioni, che ci consegnano un campionato subito pirotecnico quando non siamo ancora nel mese di settembre. Dopo poco più di un’ora di gioco lo scudetto pareva già in scioltezza nella mani e nei piedi della Juventus per la nona volta consecutiva. La Signora, dopo 15 minuti di sostanziale equilibrio, passa con Danilo e arriva fino al 3-0 contro un Napoli che sembra cedere di schianto con la testa, prima ancora che con le gambe. Poi un’improvvisa incornata di Manolas stravolge l’inerzia della partita e gli azzurri, complici le gravi distrazioni bianconere, arrivano fino al 3-3 prima del disastro firmato da Koulibaly al minuto 92. Un errore incomprensibile che riassume alla perfezione una gara che a larghi tratti perde ogni logica.
Le partite domenicali iniziano alle 18 con derby della capitale, tra Lazio e Roma, finito 1-1. Al gol di Kolarov su rigore, per i giallorossi nel primo tempo, è arrivata la risposta di Luis Alberto, nel secondo. Sfida molto aperta e ricca di occasioni, sbloccata al 17′ dalla Roma con il penalty per mano di Milinkovic-Savic in area. La reazione della Lazio sfocia nei pali di Immobile e Correa. Infine il pareggio dello spagnolo al 58′. Sei i legni in tutto: quattro per la Lazio e due per la Roma.
In serata le altre sfide: Atalanta-Torino 2-3;Cagliari-Inter 1-2; Genoa-Fiorentina 2-1; Lecce-Verona 0-1; Sassuolo-Sampdoria 4-1; Udinese-Parma 1-3.
L’Inter di Antonio Conte si conferma formazione quadrata ed espugna la Sardegna Arena grazie al rigore di Lukaku, e alla rete iniziale di Martinez, a cui aveva risposto Joao Pedro per i sardi. Un successo che porta l’Internazionale in testa alla classifica con le torinesi. Proprio il Torino continua la sua marcia e stende la forte Atalanta a Bergamo, nonostante la doppietta di Zapata. Granata a sei punti come i ‘cugini’ bianconeri.
Vittorie casalinghe per il Genoa contro la Fiorentina, per il Sassuolo che cala il poker contro la Samp. Successi in trasferta importanti per Verona, che trova i tre punti a Lecce, e del Parma sull’Udinese.
Angelo Sesa
RISULTATI e CLASSIFICA
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