Sicurezza informatica: l’Italia è in zona arancione

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Rischio elevato per le aziende italiane. Lo dice Trend Micro, sulla base di una ricerca del Ponemon Institute che ha definito il Cyber Risk Index 2020.

Si chiama “Cyber Risk Index (CRI)” ed è un report elaborato da Trend Micro in collaborazione con il Ponemon Institute, allo scopo di definire il livello di rischio di cyber attacchi cui sono sottoposte le aziende nel mondo.

Lo studio, per quanto riguarda l’Italia, non è particolarmente tenero e colloca il nostro paese in “zona arancione”. Niente a che vedere con il Covid-19, ma si tratta di un’area individuata dai ricercatori che indica un “rischio elevato” in tema di sicurezza informatica.

In particolare, la ricerca evidenzia come le aziende del nostro paese abbiano, a fronte di una notevole esposizione ad attacchi cyber, quella che viene definita una “bassa capacità di reazione”.

Il Cyber Risk Index si basa su una scala numerica, che va da “-10” a “10” con il valore “-10” che rappresenta il rischio più alto. La scala di rischio è composta da “rischio basso”, (verde) “rischio moderato” (giallo), “rischio elevato” (arancione) e “rischio alto” (rosso). Una collocazione in zona arancione, di conseguenza, non è una gran bella notizia.

Per avere un termine di paragone, paesi europei come Germania e Regno Unito si posizionano meglio (zona gialla) rispetto all’Italia.

Sicurezza informatica Italia

AL di là del posizionamento del Bel Paese, dallo studio emergono una serie di dati che fanno veramente impressione: secondo i dati raccolti dai ricercatori, infatti, il 23% delle aziende avrebbe subito almeno sette attacchi informatici e l’83% delle organizzazioni prevede che la tendenza sia destinata a confermarsi.

A preoccupare sono gli attacchi che sfruttano i ransomware, le tattiche man-in-the-middle, il social engineering e gli attacchi phishing, che puntano a sottrarre informazioni aziendali critiche come i dati sui clienti o le informazioni finanziarie.

A preoccupare, però, è anche il livello complessivo della cyber security a livello globale, e in particolare la cronica scarsità di personale adeguatamente qualificato a far fronte alle minacce.

“Il Cyber Security Index è oggi una risorsa indispensabile per comprendere la postura di sicurezza della propria infrastruttura e difendersi al meglio dalle attuali minacce cyber” spiega Lisa Dolcini, Head of Marketing di Trend Micro Italia. “Crediamo che questo indice aiuterà le organizzazioni di tutto il mondo a superare le complessità, mitigare le minacce interne e la carenza di competenze e migliorare la sicurezza del cloud, con l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio informatico e affrontare con successo la nuova normalità”.

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