Post velocissimo. Dopo un’estate di mobilitazione contro la Legge per gli straordinari, voluti soprattutto dall’industria Tedesca per far fronte agli ordini (si parla infatti di “Legge Audi”) i sindacati ungheresi del settore auto sono scesi in sciopero per ottenere degli importanti aumenti per i propri dipendenti. Dopo 3 giorni di sciopero il principale sindacato del settore ungherese AHFSZ ha raggiunto un accordo per un aumento in Audi del 18% delle paghe ed anche un aumento degli occupati nelle fabbriche. Questo accordo segue uno raggiunto con Mercedes e con altre case automobilistiche per aumenti salariali dell’ordine del 35%. complessivo, anche se diviso in due anni, più una serie di accordi legati ai servizi di mensa etc. Nonostante gli importanti aumenti la BMW la scorsa estate ha confermato un importante investimento in loco dell’ordine del miliardo di euro.
Per Landini la priorità del sindacato è la lotta contro “La dialettica di Salvin”. Mica l numero dei lavoratori, mica le condizioni dei lavoratori o le paghe. L’imprtante è lottare politicamente contro il Vicepremier perchè vuole limitare l’immigrazione e, magari, così miliorare le remunerazioni per gli italiani
Sinceramente mi chiedo: i lavoratori italiani preferiscono la lotta contro il fascismo al 18% di aumento delle paghe nette. Infatti questo si vede dall’asfittico progresso delle paghe medie, dalla progressiva concentrazione della ricchzza nelle mani di pochi, anzi di pochissimi, dalla progressiva deindustrializzazione, dalla proletarizzazione dei lavoratori, che da quasi classe media sono stati ridotti a Lumpenproletariat senza neanche più coscienza di classe. Singoli, lasciati a se stessi, i cui greggi sono volutamente aumentati dagli stessi sindacati che dovrebbero difenderli.
Però alla guida della CGIL c’è Landini….
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