La Commissione Ue non si vuole intromettere nella partita fra il Governo italiano e Starlink. Lo ha detto chiaramente oggi il commissario europeo alla Difesa e allo Spazio, Andrius Kubilius, alla conferenza stampa a margine del suo intervento alla Conferenza europea per lo Spazio, dove a domanda diretta ha risposto così: “Starlink? Decide il Governo italiano, non noi della Commissione”.
La Commissione Ue non si mette in mezzo
Una presa di posizione importante, la prima da parte dell’Esecutivo Ue sull’ipotesi che Starlink venga adottato dal Governo a scopi istituzionali. Bruxelles non si sbilancia, non vuole intromettersi su una questione che giudica di carattere nazionale. Anche se di fatto così non è, visto che l’ingresso di Starlink con una commessa nazionale in Italia sarebbe un precedente che potrebbe essere replicato anche in altri paesi Ue.
Cosa farebbe a quel punto Bruxelles?
Darebbe il via libera incondizionato?
Che fine farebbe Iris2, il progetto di cui lo stesso Kubilius ha parlato oggi nel suo intervento alla Conferenza Europea sullo Spazio?
C’è da dire che Starlink è già ampiamente utilizzato nel nostro paese, ad esempio da parte della nostra Marina Militare. Una parabola di Starlink si trova a bordo della Amerigo Vespucci, il satellite è l’unica tecnologia che garantisce copertura certa in mare. Quindi, non ci sono direttive né raccomandazioni né diktat anti-Starlink da parte di Bruxelles, anche se oggi, nel suo discorso, Kubilius ha fatto un chiaro appello affinché si compri e si produca e si investa in tecnologie spaziali made in Europe. Ma prima di arrivare al livello di copertura di Starlink per l’Europa ci vorranno anni, non prima del 2030 il primo lancio di un satellite di Iris2.
Spazio: Kubilius, investire di più o Ue rimarrà indietro
“Tra 10 anni, l’economia spaziale globale potrebbe triplicare per portata. Voglio che l’Europa sia leader in questa enorme economia spaziale. Ma poi dobbiamo agire altrimenti rischiamo di rimanere indietro. Siamo ancora in cima quando si tratta di navigazione, osservazione ed esplorazione, ma in altri settori stiamo perdendo terreno”. Ha detto il commissario europeo alla Difesa e allo spazio, Andrius Kubilius, nel suo intervento alla Conferenza europea per lo Spazio. “Abbiamo bisogno di una posizione di leadership nei lanci per la nostra autonomia. Gli imprenditori spaziali stanno facendo cose entusiasmanti nello spazio ma quali problemi strutturali ci stanno frenando? Il nostro mercato Ue è ampio, ma frammentato. La nostra spesa pubblica per lo spazio è troppo bassa e anche frammentata, rendendo molto difficili progetti grandi, ambiziosi e a lungo termine. Se non facciamo nulla, rischiamo la stagnazione, un declino relativo rispetto agli altri, e questo è inaccettabile”, ha aggiunto. “Il futuro appartiene allo Spazio. Chi controlla lo Spazio controlla il futuro. L’Europa deve mantenere la leadership nello Spazio. Non possiamo lasciare spazio all’asse degli autoritari aggressivi. Se vogliamo che lo Spazio sia una forza per il bene, l’Europa deve rimanere una potenza spaziale leader”, ha evidenziato ancora Kubilius.
“Abbiamo Galileo, il miglior sistema di navigazione satellitare al mondo. Abbiamo Copernicus, il miglior sistema di osservazione della Terra al mondo. Avremo IRIS2, il miglior sistema di connettività spaziale al mondo. Abbiamo festeggiato la firma del contratto di concessione qualche settimana fa. L’estate scorsa: il lancio inaugurale di Ariana 6”, ha detto Kubilius, che tuttavia ha fatto un appello agli Stati membri per aumentare gli investimenti.
Kubilius, ‘nel prossimo bilancio Ue più fondi per lo spazio’
“L’Europa deve essere al sicuro. Non può esserci difesa senza spazio e non c’è spazio senza industria. Voglio assicurarmi che il nostro prossimo bilancio pluriennale sia all’altezza delle nostre ambizioni spaziali sia per scopi civili che di difesa”, ha aggiunto Kubilius. “Siamo all’alba di una rivoluzione spaziale e voglio che l’Europa ne sia leader”, ha osservato il lituano, esortando a più riprese ad “agire”.
Spazio: Kubilius, Ue deve essere indipendente per lanci
“Lanceremo una nuova strategia industriale spaziale per supportare la nostra industria, innovazione per riportare le catene di fornitura e rafforzare i mercati di esportazione per supportare la commercializzazione spaziale e l’adozione dei nostri dati e servizi spaziali e terzo dobbiamo garantire un accesso autonomo allo spazio che è vitale per la nostra autonomia strategica. Non dovremmo dipendere dai razzi di Paesi terzi. Abbiamo bisogno dei nostri lanci per arrivare lassù, di più, meglio e a un prezzo più basso”, ha aggiunto il commissario.
Ue: Kubilius, proporremo legge per Mercato unico nello Spazio
“Dobbiamo essere una potenza spaziale competitiva. Abbiamo bisogno di un’industria spaziale Ue forte, innovativa e competitiva: proporremo una nuova legge spaziale, che creerà un mercato unico per lo spazio. Ciò renderà la vita più facile per le nostre startup e Pmi. Attirerà più investimenti privati. Fornirà inoltre alle nostre industrie la certezza giuridica di cui hanno bisogno per crescere e aiutare a sviluppare nuovi mercati. Stabilirà importanti standard per la sicurezza, la protezione e la sostenibilità”, ha aggiunto.
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