TIM avvia lo switch off delle prime centrali in rame in Toscana, Molise, Campania e Veneto

  ICT, Rassegna Stampa
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Switch-off del rame, TIM inizia a spegnere le prime centrali

Dal prossimo 25 maggio la rete in rame di TIM in Toscana dovrebbe spegnersi, per favorire invece l’adozione da parte di cittadini e imprese delle nuove tecnologie in fibra ottica. È quanto comunicato dal Gruppo con un comunicato. Le operazioni di switch-off del rame non riguarderanno solamente la Toscana, ma anche il Molise, la Campania e il Veneto.

Gli interventi di adeguamento tecnologico sono stati approvati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) nell’ambito del più ampio piano generale di rinnovamento delle tecnologie, che prevede la progressiva dismissione delle centrali della rete in rame.

L’Autorità, nella riunione di Consiglio del 27 settembre 2023, ha approvato gli esiti delle attività di vigilanza condotte su un secondo lotto di centrali locali in rame per le quali TIM ha comunicato l’intenzione di procedere allo switch-off della rete primaria in rame. Le verifiche svolte hanno accertato che n. 1.342 centrali risultano rispettare i requisiti previsti dalla regolamentazione vigente, in termini di copertura NGA e percentuale di migrazione dei clienti dal rame alla fibra, per avviare il relativo processo di decommissioning.

Toscana

Partendo dalla Toscana, il processo di dismissione riguarderà la centrale del comune di Lucca ubicata in via per Camaiore, basata su tecnologia completamente in rame, che verrà spenta a partire dal prossimo 25 maggio. Entro tale data, di conseguenza, i collegamenti attestati su queste centrali (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) saranno migrati sulla rete TIM di nuova generazione, già disponibile totalmente o in parte in fibra.

Campania

Per la Campania, il processo di dismissione riguarderà un primo lotto di 15 centrali distribuite su altrettanti comuni, basate su tecnologie completamente in rame, che verranno spente a partire dal prossimo 25 maggio. Entro tale data, di conseguenza, i collegamenti attestati su queste centrali (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) saranno migrati sulla rete TIM di nuova generazione, già disponibile totalmente o in parte in fibra.

Le 15 centrali della Campania, interessate dallo spegnimento, si trovano a Calvizzano, Santa Maria La Carità, Giugliano in Campania, Ischia, Sarno, Brusciano, Bacoli, Somma Vesuviana, Pozzuoli, Giugliano in Campania, Pellezzano, Montecorvino Rovella, Castel Volturno, Capua e Santa Maria Capua Vetere.

Veneto

In Veneto, il processo di dismissione riguarderà un primo lotto di 3 centrali distribuite su tre comuni, basate su tecnologie completamente in rame, che verranno spente a partire dal prossimo 25 maggio. Entro tale data, di conseguenza, i collegamenti attestati su queste centrali (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) saranno migrati sulla rete TIM di nuova generazione, già disponibile totalmente o in parte in fibra.

Le 3 centrali del Veneto interessate dallo spegnimento sono ubicate a Verona (ubicata in via Vincenzo Liruti) Sommacampagna (VR) e Selvazzano Dentro (PD).

Molise

In Molise, infine, il processo di dismissione riguarderà la centrale ubicata in Contrada Pantano a Termoli, basata su tecnologia completamente in rame, che verrà spenta a partire dal prossimo 25 maggio. Entro tale data, di conseguenza, i collegamenti attestati su queste centrali (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) saranno migrati sulla rete TIM di nuova generazione, già disponibile totalmente o in parte in fibra.

I clienti TIM di queste regioni hanno già ricevuto al riguardo un’informativa nella fattura telefonica, ha comunicato la società. Coloro che ad oggi non hanno ancora scelto un collegamento a banda ultralarga, per continuare a fruire dei servizi di fonia e navigazione Internet dovranno effettuare tale scelta entro il 24 maggio.

A questo scopo, si legge nel comunicato dell’azienda, saranno contattati dal servizio clienti di riferimento (187 per la clientela residenziale e 191 per quella business) per la verifica dell’impianto di casa o dell’ufficio da parte dei tecnici dell’azienda e la fornitura del modem in comodato d’uso gratuito. Rimarranno invariati il numero telefonico e le condizioni tariffarie.

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