Tim: nel 2020 ricavi 15,8 miliardi (-12,1%), utile netto a 7,2 miliardi

  ICT, Rassegna Stampa
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TIM ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 4,15 miliardi di euro nel quarto trimestre, che portano quelli dell’intero anno a quota 15,81 miliardi, in contrazione del -12,1% rispetto all’anno prima. Nel trimestre ottobre-dicembre il trend dei ricavi da servizi domestici (-2% su anno organico) è comunque migliorato di 6,2 punti percentuali rispetto al terzo trimestre, nonostante il perdurare della pandemia.

Utile netto

L’utile netto 2020 è stato di 7,2 miliardi di euro, di cui 5,9 miliardi derivanti benefici ottenuti dal riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti in bilancio ai sensi del Dl Agosto, che si sarebbero fermati a 1,3 miliardi senza considerare gli effetti del riallineamento (431 milioni superiore al 2019). I costi si confermano in diminuzione, con la società che ha raggiunto in un solo anno l’obiettivo domestico previsto al 2022.

È stata confermata la politica di distribuzione dello scorso anno, proponendo il riconoscimento agli azionisti di un dividendo calcolato sulla base dell’importo lordo di euro 0,01 per ciascuna azione ordinaria ed euro 0,0275 per ciascuna azione di risparmio.

Indebitamento finanziario

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 si è ridotto di 4.342 milioni di euro anno su anno (ovvero 3.299 milioni di euro su base After lease), attestandosi a 23.326 milioni di euro (ovvero 18.594 milioni di euro su base after lease). L’equity free cash flow ha contribuito per 2.414 milioni di euro (1.615 milioni di euro su base after lease).

Il numero complessivo delle linee mobili di TIM si è attestato a 30,2 milioni a fine anno, in crescita rispetto al trimestre precedente di circa 5 mila linee. Nel fisso accelera la migrazione della base clienti verso la banda ultralarga, favorita anche dalla maggiore disponibilità di linee nelle aree bianche, nelle quali da marzo 2020 TIM ha aperto 18 mila nuovi cabinet. Nel quarto trimestre sono state attivate 437 mila nuove linee ultra-broadband retail e wholesale (retail +171% anno su anno), raggiungendo gli 8,6 milioni di unità con un incremento del 24% anno su anno.

Nell’ultimo trimestre dell’anno TIM Brasil si è aggiudicata, insieme a Vivo e Claro, le attività mobili del gruppo brasiliano Oi. Il closing è atteso entro il 2021, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni.

La lista per il Cda

Il Cda ha contestualmente presentato una lista di 10 candidati, in funzione della nomina di un Board composto da 15 membri: Salvatore Rossi, nato a Bari il 6 gennaio 1949 (Presidente), Luigi Gubitosi, nato a Napoli il 22 maggio 1961 (Chief Executive Officer), Paola Bonomo, nata a Marostica (Vicenza) il 15 maggio 1969, Franck Cadoret, nato a Marsiglia (Francia) il 17 marzo 1957, Luca De Meo, nato a Milano il 13 giugno 1967, Arnaud de Puyfontaine, nato a Parigi (Francia) il 26 aprile 1964, Cristiana Falcone, nata a Roma il 26 febbraio 1973, Giovanni Gorno Tempini, nato a Brescia il 18 febbraio 1962, Marella Moretti, nata a Torino il 4 novembre 1965, Ilaria Romagnoli, nata a Roma il 20 settembre 1967.

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