Un malware Android ha infettato più di un milione di TV Box

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I ricercatori di Doctor Web hanno scoperto Vo1d, un nuovo malware Android che ha infettato oltre un milione di TV Box. Secondo i dati della compagnia, i dispositivi colpiti sarebbero 1.3 milioni, appartenenti a utenti di 197 Paesi in tutto il mondo.

Vo1d è una backdoor che può essere usata dagli attaccanti per scaricare e installare software di terze parti, oltre che per monitorare specifiche cartelle contenute nel dispositivo.

malware Android TV box

Pixabay

I ricercatori hanno individuato due componenti principali del malware: vo1d, dal quale deriva il nome, e wd. “Gli autori del trojan hanno probabilmente cercato di camuffare uno dei suoi componenti come programma di sistema /system/bin/vold, chiamandolo con il nome simile “vo1d” (sostituendo la lettera minuscola “l” con il numero “1”)” si legge sul blog della compagnia.

Il file vo1d viene usato per infettare e prendere il controllo della directory /system: “se qualsiasi malware ha accesso di root e capacità di scrittura nella cartella /system, può ancorarsi al dispositivo infetto” integrandosi allo script install-recovery.sh. Il modulo che gestisce vo1d si occupa di gestire anche le attività di wd, il quale installa ed esegue il demone che si occupa delle funzionalità centrali del malware.

I Paesi più colpiti dal malware sono stati il Brasile, il Marocco, il Pakistan, l’Arabia Saudita, la Russia, l’Argentina, l’Ecuador, la Tunisia, la Malesia, l’Algeria e l’Indonesia.

Doctor Web specifica che gli attaccanti hanno preso di mira le TV Box perché spesso questi dispositivi eseguono versioni obsolete e non supportate di Android ricche di vulnerabilità non patchate. I ricercatori spiegano inoltre che molte box, pur indicando una versione Android parti alla 10 o alla 11, non sono in realtà aggiornati: alcuni produttori di dispositivi infatti usano versioni vecchie dell’OS spacciandole per quelle più nuove.

In generale poi gli utenti tendono a credere che le TV Box siano meno esposte alle minacce informatiche rispetto a uno smartphone e quindi raramente installano software anti-virus per proteggerle.

Al momento non è ancora chiaro quale sia l’esatta sorgente d’infezione. Secondo i ricercatori, il vettore iniziale potrebbe essere un malware che prende di mira le vulnerabilità dei sistemi per ottenere privilegi di root oppure l’uso di versioni di firmware non ufficiali con accesso root built-in.

Per proteggersi da questo e altri malware simili si consiglia di aggiornare i dispositivi con OS obsoleti il prima possibile o acquistare un nuovo TV Box con una delle ultime versioni di Android.

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