Un economista tedesco, Christian Odendhal, del Centre for Euriopean Reform, quindi un europeista convinto, ci spiega come tutti i vari aiuti europei non saranno altro che delle grandissimi, enormi, devastanti, fregature per tutti i paesi che li utilizzeranno, a parte la Germania. Lo dice chiaramente, disegnando, in una serie di tweet, il cammino di progressivo inganno e distruzione economica, culminanti con una pesante PATRIMONIALE, che seguirà all’utilizzo dei finanziamenti del MES.
Questo è il Thread twiter di Odendhal. Iniziamo a spiegarlo un passo alla volta
Is Germany ready for #Eurobonds and going soft on rules and austerity? The answers are Nein! and Nein!
Here is why. #Covid19 /thread
— Christian Odendahl (@COdendahl) March 25, 2020
LA Germania ammorbidirà le regole dell’austerità con gli Eurobond? NEIN NEIN
La Germania è ben cosciente dei danni dell’attuale crisi legata al Coronavirus e non può permettersi, in questa fasi, di accompagnarla ad una crisi economica e finanziaria ritaliana. Per questo, in questa fase, la Germania sembra di essere disposta ad appoggiare l’utilizzo del MES, ad appoggiare politicamente la BCE ed anche un cambio di direzione del flusso dei fondi europei.
In realtà, spiega Odendhal , il MES è stato creato proprio per questa finalità, ed infatti sta acquisendone le caratteristiche operative: potere di veto da parte dei grandi paesi (Gemania e Francia), debito privilegiato su quello esistente (per cui se lo utilizzi ti trovi il debito pubblico degratato a Junior , quindi di minor valore) irresponabilità giuridica del MES. Tutte cose che sono finalizzate ad avere uno strumento superiore, che dovrebbe, in teoria, mantene i vari governi in riga.
Poi, le cose vanno fuori controllo a causa del COVID..
If the crisis goes really bad, and the #ESM then has to be increased in size, we are entering new territory: the ESM is a senior creditor, debt sustainability is a prerequisite, and old claims will inevitably lose value. /9
— Christian Odendahl (@COdendahl) March 25, 2020
Quando la crisi è estrema , come quella del COVID, allora si entra in un territorio nuovo, ed in questo caso, essendo il debito MES un debito “Senior” quindi privilegiato sugli altri, può essere concesso SOLO se il resto del debito è sostenibile, perchè, altrimenti, questo perde di valore. Infatti il debito dello stato ordinario, i nostri BTP, diventa “Junior”, e come accade per quello delle banche, non viene pagato nel caso ci siano dei problemi. Il debito dello stato perde certezza
… such that it amounts to some implicit transfer via funding terms. The conditions could include a one-off #wealth tax or mandatory ‘war bonds’ for the rich and wealthy in Italy. /12
— Christian Odendahl (@COdendahl) March 25, 2020
A questo punto il debito italiano, dopo un prestito MES, NON E’ PIU’ SOSTENIBILE perchè c’è il debito privilegiato del MES. A questo punto bisogna risolvere il problema del debito italiano e ci sono solo tre vie:
a) un vero potente intervento del MES a fronte di un forte impegno dell’Italia sotto forma di imposta patrimoniale o di vendita forzosa di titoli ai ricchi (quest’ultima è l’idea di Monti);
b) una “Giapponesizzazione” dell’Italia con l’intervento della BCE ed acquisto del debito in eccesso, ma in questo caso si violerebbero le norme BCE;
c) un prolungamento delle scadenze del debito pubblico italiano, ma questo sarebbe un default del debito.
Odendhal afferma che è l’occasione per l’EuroZona per presentarsi come un elemento di stabilizzazione, ma questo non sembra possibile senza un cambiamento di mentalità che neanche lo stesso economista tedesco, per ora, viene. Le sue parole confermano come il MES non sia altro che uno strumento di strozzinaggio, un modo per farci affondare definitivamente dal punto di vista economico, ed appare incredibile che personaggio come Giavazzi , Reichlin e Stefano Feltri lo appoggino. Bisognerà ricordarsene , al momento giusto.
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