Ursula von der Leyen (che i giornali britannici sintetizzano con l’acronimo vdL) sta riuscendo nell’impresa di essere confermata alla guida della Commissione europea per i prossimi 5 anni. Il primo mandato le è stato conferito nel 2019 quando divenne il quattordicesimo presidente Ue. Allora le fibrillazioni non mancarono: a votare la vdL furono i Popolari, i Socialisti (esclusi i 16 tedeschi), la maggioranza dei liberali sicuramente i 5Stelle italiani e i leghisti, indispensabili per superare la soglia necessaria di 374 voti. Non la votarono i Verdi e la sinistra-sinistra (come si dice in Italia).
Ma chi sono stati i suoi predecessori e, anche, quali sono i Paesi che hanno potuto avere il maggior numero di Presidenti della Commissione Ue?
Presidente della Ue, ecco tutti i nomi
Il grafico sopra mostra i predecessori della von der Leyen (nella foto sotto) e indica per ognuno il periodo di presidenza. Il primo in assoluto è stato Walter Hallstein (dal gennaio del ’58 al luglio del ’67), segue Jean Rey (fino al luglio del 1970) e poi l’italiano Franco Maria Malfatti (solo due anni, fino al 1972) seguito a sua volta da Sicco Mansholt (fino al ’73). Il francese Ortoli, invece, ha una presidenza più lunga, quattro anni, dal 1973 al 1977. A lui succede un britannico, l’unico, Roy Jenkins che guida la Commissione europea fino al gennaio del 1981.
Per i 4 anni successivi la carica più importante dell’Europa è nelle mani di Gaston Thorn e poi in quelle di Jacques Delors (fino al 1995) e poi in quelle di Jacques Santer (fino al 1999). Poi arriva Manuel Marin che dura in carica pochissimi mesi da gennaio a settembre del 1999. Gli Anni 2000 si aprono con alla presidenza della Ue in capo all’italiano Romano Prodi che resta in carica per 4 anni fino al 2004. A lui succede, ed è storia recente, José Barroso (fino al 2014) e poi Jean Claude Juncker, attuale presidente, ultimo predecessore di Ursula von der Leyen.
Le nazionalità dei presidenti
Quello che è piuttosto strano è quello che si scopre andando a vedere da quali Paesi proviene ogni presidente Ue. Si scopre, infatti, che il Paese più piccolo dell’Europa unita è anche quello che ha espresso il maggior numero di Presidenti: il Lussemburgo. Ben 3 dal 1958 ad oggi: Thorn, Santer e Juncker. Altra curiosità: la Germania ne ha ha avuto, finora, uno solo, Hallstein negli Anni ’50 ma con la von der Leyen, ex ministro della Difesa del governo Merkel, recupera e sale a due, come l’Italia (Malfatti e Prodi) e la Francia (Ortoli e Delors). A quota 1 restano: Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Gran Bretagna e Spagna.
I dati si riferiscono al: 1958-2024
Fonte: Commissione europea
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